Novara - Vini, storia e cultura sono stati i protagonisti della serata del Kiwanis Monterosa ceh ha avuto come ospite Lorella Zoppis Antoniolo, presidente del Consorzio Nebbioli Alto Piemonte. La relatrice ha illustrato l’eccellenza dei vini delle Colline Novaresi, le doc e la docg del Ghemme, ma ha compiuto un lungo percorso storico, partendo dai Cimbri e dai Romani, che portarono un nuovo modo di coltivare la vite (a filiera e non più a spalliera). Numerosi reperti testimoniano l’importanza della coltivazione della vite a quell’epoca, a partie dalla famosissima Diatreta Trivulzio, con la sua famosa scritta “Bibe vivas multis annis” (ovvero “bevi e vivrai molti anni”). A elogiare i vini novaresi sono stati molti personaggi della storia e della cultura, da Plinio il Vecchio a Cavour, da Carlo Porta a Stendhal. Lorella Zoppis ha magnificato le qualità uniche e specifiche dei vini dell’Alto Piemonte per il loro terroir, cioè il complesso di numerosi fattori, assolutamente tipici di un territorio, anche se ristretto. Ma non ha potuto non rimarcare lo scarso interesse dei novaresi per i prodotti locali, sebbene eccezionali: non solo vini, ma anche formaggi e salumi. E alla difficoltà di vederli epsoste nelle vetrine o proposti nei ristoranti, a differenza di quanto avviene altrove: in Friuli, per esempio, dove nei negozi e nei supermercati viene sempre riservato uno stand per i prodotti del luogo.