Novara - Un concerto - quello di sabato 29 maggio alle 17 dal Conservatorio Cantelli di Novara - dedicato alla viola, strumento timbricamente fascinoso, incredibilmente ricco di potenzialità espressive, cantabili, virtuosistiche e quant'altro, ancorché dalla letteratura invero inferiore rispetto all'onnipresente violino. A maggior ragione un recital monograficamente consacrato alla viola presenta non pochi motivi di interesse. Se poi a proporlo è una giovane e già agguerrita interprete, ecco che il concerto stesso si ammanta di ulteriore appeal. Protagonista è la valente violista Jone Diamantini (foto) che offrirà innanzitutto una pagina brahmsiana, in origine scritta per clarinetto, per poi spingersi ad affrontare l'austero Hindemith e, per par condicio, il divertente Nino Rota. Ad assecondarla al pianoforte, con gusto, sensibilità e mano esperta, il navigato e versatile Francesco De Giorgi. Note illustrative, ovvero accattivante presentazione al pubblico dei contenuti del concerto stesso a cura di Isabella Veggiotti.
Sabato 29 maggio alle 17 la viola protagonista: dal tardo Romanticismo al Novecento: la viola, il contralto degli archi e il suo indicibile fascino timbrico.
"In apertura - spiega Attilio Piovano - la seconda delle due sublimi Sonate op. 120 che Brahms consacrò al clarinetto, ma che ‘autorizzò’ anche in versione con la viola, confortato dal fido Joachim, dato il carattere autunnale, «rassegnato e malinconico» che ben si sposa col timbro velato dello strumento. Con essa egli prese congedo dall’universo cameristico: vero testamento spirituale del musicista di Amburgo che vi riversò equilibrio, saggezza, lirismo e amabile interiorità. Poi ecco la figura del poliedrico e proteiforme Nino Rota; abbinare il suo nome alle pellicole di Fellini è tutt’uno, e dire che Rota fu musicista di prima grandezza. Ne ascoltiamo una pagina di innegabile charme, lirica ed effusiva, ma anche innervata di ritmo nella sua sezione mediana. Infine Hindemith che fu eccellente violista, sicché al ‘suo’ strumento dedicò pagine immortali. È il caso della Sonata in programma, la quarta di un gruppo di pagine per archi, venuta alla luce nel 1919 articolata in tre movimenti che si susseguono senza soluzione di continuità. Significativo l’esplicito intento di esperire a fondo la tecnica della variazione".
Per chi lo desideri, lo si potrà seguire liberamente (e gratuitamente) sul canale YouTube del Conservatorio al seguente link: https://www.youtube.com/c/conservatoriocantellichannel ovvero consultando direttamente la home page del sito internet del Conservatorio: https://consno.it.