Novara - La rivista storica “Novarien.” dell’associazione di Storia della Chiesa Novarese festeggia 50 anni di pubblicazioni sabato 30 giugno 2018 a Novara, alle ore 17 in Duomo, Cappella del Lanino, presentando il volume antologia Mezzo secolo di studi novaresi (“Novarien.” 47, dedicato a don Angelo Stoppa). Sarà presente il direttore della rivista Giancarlo Andenna, con interventi dei condirettori Dorino Tuniz e don Mario Perotti e un saluto iniziale di don Walther Pietro Ruspi Prefetto del Capitolo della Cattedrale. Seguirà una visita agli affreschi dell’antico Oratorio di San Siro. Nell'occasione le copie della rivista saranno consegnate a tutti gli abbonati, mentre chi lo desidera potrà acquistare il singolo volume o sottoscrivere l'abbonamento.
Mezzo secolo di studi novaresi si apre con i contributi di Dorino Tuniz e Giancarlo Andenna in memoria di don Angelo Stoppa, per poi proseguire con testi di Oscar Luigi Scalfaro, Angelo Stoppa, Marina Airoldi Tuniz e Lucien Quaglia. Giovanni Silengo tratta le fonti per la storia ecclesiastica novarese nei documenti dell’Archivio di Stato, mentre Emilie Dahnk Baroffio, Pier Giorgio Longo e Giuseppe Briacca si dedicano, rispettivamente, alle figure della compositrice Isabella Leonarda, del francescano Bernardino Caimi e del canonista Uguccione Borromei. È di Giuseppe Balosso l’analisi del Liber Estimi Cleri Civitatis Novariae et Episcopatus della metà del Trecento. La sezione sui cinquanta anni di studi novaresi si conclude con uno studio nella storiografia recente dei codici canonistici della biblioteca Capitolare di Novara. “Novarien.” 47 dedica infine due testi in memoriam di Marco Rosci (Filippo Maria Ferro) e Giorgio Picasso (Giancarlo Andenna).
“NOVARIEN.”: UNA RIVISTA ENTRATA NELLA TRADIZIONE
“Novarien.”, nata nel 1967, deve il suo nome (con il punto finale) «all’abbreviazione invalsa nel linguaggio ecclesiastico e tuttora in uso negli atti ufficiali della Chiesa. Sta al posto di “Ecclesia Novariensis”, termine questo ricco di contenuto teologico e di antica origine»: così scriveva il fondatore, don Angelo L. Stoppa, nel colophon del primo numero (di recente ristampato a tiratura limitata), che accoglieva ricerche e saggi di studiosi poi rimasti fedeli al progetto culturale della rivista e dell’Associazione di Storia della Chiesa Novarese, oggi presieduta da uno di loro, Dorino Tuniz, mentre la rivista è diretta da Giancarlo Andenna, insieme con Mario Perotti, direttore dell’Archivio Storico Diocesano, e con lo stesso Tuniz.