Novara - S’intitola “La città a portata di mano” il “contenitore” di azioni che il Comune di Novara (talvolta in partnership con la Fondazione Teatro Coccia) propone all’interno del progetto “Cultura e Aree Urbane – Sistema culturale e Casa Bossi”, finanziato da Fondazione Cariplo che vede impegnati in Rete Comune di Novara (in qualità di Capofila), Agenzia Turistica Locale (Atl) Novara, Comitato d’Amore per Casa Bossi e Fondazione Teatro Coccia.
Come il complesso di Azioni di tutti i partner, pensate per la realizzazione dell’innovativo Sistema Culturale Urbano, insiste su un modello di gestione integrata del patrimonio e delle attività culturali così, sulla stessa lunghezza d’onda, le Azioni proposte dal capofila Comune di Novara intendono realizzare una vera e propria “infrastruttura” dedicata alla promozione delle attività culturali e artistiche, alla nascita di nuovi servizi e alla messa in rete di quelli che già esistono. Per raggiungere risultati più efficaci e proporre al pubblico una Cultura che sia, allo stesso tempo, di qualità, ma anche una cultura sostenibile ed economicamente interessante.
Tra le Azioni messe in cantiere dal Comune di Novara all’interno del progetto finanziato da Fondazione Cariplo, tre sono state affidate, mediante un bando di gara, alla Cooperativa Aurive, soggetto “animatore” che si occuperà di realizzare, promuovere e mettere in Rete iniziative che coinvolgeranno operatori e pubblici diversi del panorama culturale; ponendoli in stretta relazione tra loro.
«Il Sistema Culturale Urbano – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Novara Paola Turchelli - è il simbolo del nostro modo di intendere la Cultura. Una Cultura che deve essere fatta d’incontri, relazioni, scambi. Una Cultura che non può provenire dall’alto, che non deve essere rinchiusa nelle torri d’avorio ma che, al contrario, deve muoversi tra la gente. Questo è il motivo per cui teniamo molto alle azioni che abbiamo inserito nel progetto finanziato da Fondazione Cariplo e di cui si occuperà la Cooperativa Aurive che avranno come obiettivo primario quello di coinvolgere cittadini e turisti e renderli partecipi del progetto culturale della città. La Carta dei Servizi dei Musei Novaresi e la P You Card Integrata Cultura e Mobilità Sostenibile serviranno a promuovere ulteriormente la rete di possibilità e di servizi offerti, costituendo un nuovo e fondamentale strumento di aggregazione e partecipazione. Il People Raising, ossia il Volontariato Evoluto, invece, consentirà di utilizzare al meglio le risorse (umane ed economiche ) disponibili, costruendo sinergie tra associazioni, tra gruppi organizzati e ottimizzando le attività in maniera mirata».
Nello specifico, le Azioni promosse dal Comune di Novara in questa direzione di “partecipazione attiva”, di cui si occuperà la Cooperativa Aurive, sono tre.
1) People Raising.Quando si parla di “people raising” s’intende un volontariato evoluto, la gestione di una realtà organizzativamente strutturata, in grado di mettere i propri volontari nelle migliori condizioni per spendere il proprio impegno. Molte organizzazioni di volontariato hanno già raggiunto standard di efficienza organizzativa, avendo trovato negli anni modelli gestionali adeguati, ma va ugualmente evidenziato come, di fronte alla complessità odierna (progettuale ed amministrativa), numerose organizzazioni, rischino di scomparire. Il progetto del People Raising, con l’aiuto di esperti e consulenti provenienti dal terzo settore, intende mappare il presente del volontariato novarese creando un apposito database, con due obiettivi: costruire un percorso formativo utile attraverso workshop, momenti di confronto, campagne comuni di visibilità e promozione, crowdfunding e altre iniziative, calibrato sui bisogni delle organizzazioni e, in secondo luogo, favorire la partecipazione dei volontari, con le proprie singole competenze, ad iniziative organizzate dal Comune di Novara, in ambito culturale. Sarà stimolato, quindi, l’incontro tra beni culturali e volontariato, per valorizzare le risorse, implementare i servizi esistenti e creare nuove sinergie.
La “missione”, quindi, è quella di favorire un’idea di cultura aperta ed inclusiva. Il concetto di cittadinanza attiva, che spesso non è considerato in tutte le sue potenzialità, è invece, un elemento su cui si insisterà. In un momento storico complesso, infatti, il volontariato si è dimostrato tutt’altro che in crisi (quasi 5 milioni di italiani secondo l’ultima ricerca Istat fanno parte di organizzazioni attive, 418 nella provincia di Novara, 157 solo in città) diventando una risorsa fondamentale; un alleato che molto spesso si è fatto carico della inadeguatezza di altri e che, guidato da una gestione evoluta (people raising, appunto), può dare risposte e contribuire alla costruzione di un nuovo orizzonte di welfare.
«Aurive – spiega Andrea Avogadro, Presidente della Cooperativa- nasce nel 2007 per gestire progetti di Servizio Civile Nazionale Volontario. Nel corso degli ultimi anni ha sperimentato iniziative di innovazione sociale volte a creare opportunità di cittadinanza attiva. All’interno de “La città a portata di mano” intende applicare il People Raising, un modello di coordinamento del volontariato nella realizzazione di attività culturali. Che tutto questo avvenga in un periodo di rinnovata attenzione nazionale e regionale per il Servizio Civile Nazionale e la Garanzia Giovani è motivo di grande soddisfazione».
2) Carta dei Servizi dei Musei Novaresi. Il sistema dei Musei Novaresi è un insieme di sedi e collezioni di grande importanza artistica e storica che, per anni, si è mostrato come nucleo di entità separate. Per promuovere ulteriormente la rete dei Musei, attraverso il progetto del Sistema Culturale, il Comune di Novara propone la Carta dei Servizi; strumento on line che aprirà nuove possibilità alla creazione di un biglietto unico e alla partecipazione dei musei ad iniziative e promozioni regionali e nazionali. In questa direzione, è stata avviata una proficua collaborazione con la Fondazione Culturale Fitzcarraldo di Torino; una delle realtà di ricerca più importanti in ambito culturale nazionale presente nell’Osservatorio Culturale Regionale che fornirà una condivisione aggiornata di best practices. La Carta dei Servizi Novaresi seguirà le indicazioni del Mibac (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali); nello specifico l’equipe progettuale sta studiando le buone prassi di Emilia Romagna che ha attivato un’etichetta qualità per i musei, e di Lombardia e Piemonte; confrontando il tutto con le esperienze tedesche, francesi ed inglesi, per valutare le metodologie operative migliori. Seguendo il modello proposto dalla Cooperativa Aurive, sarà prodotto un documento unico, al fine di coordinare orari di visita e servizi vari, strutturare nuove proposte didattiche per le scuole, formare gli insegnanti per intensificare le relazioni tra scuola e musei e monitorare la qualità di tutti i servizi.
3) Card Integrata – Cultura e Mobilità Sostenibile. Novara, con questo progetto, aderisce alla P – You Card, la carta per i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni promossa dalla Regione Piemonte che mette in rete i servizi di mobilità con proposte culturali, sportive e del tempo libero. In questa prima fase di lavoro si sta promuovendo la carta in contesti giovanili tra cui i progetti “Next Job orientamento e job placement”, “Lo stupore del sacro in terra d’acqua” e nelle reti del Servizio Civile Nazionale. Parallelamente la Card è promossa all’interno di Imprese e Associazioni di categoria, con l’obiettivo di ampliare l’accessibilità degli sconti in ottica lavorativa/professionale.
L’insieme delle tre Azioni guarda ad altri modelli di successo realizzati in ambito Novarese, tra cui l’iniziativa Non di Solo pane realizzata a Borgomanero e ad Arona dalla Cooperativa Vedogiovane che ha portato all’attivazione di due mense sociali, grazie all’impegno di sedici realtà associative o al progetto la Fabbrica per la Città, realizzato dalla Alessi Spa ad Omegna, che ha erogato a favore della municipalità oltre 9.000 ore di volontariato aziendale, per opere di pubblica utilità.
«Abbiamo scritto questo progetto pensando a problemi concreti e ricercando soluzioni durevoli – commenta Luca Martelli, project manager Cooperativa Aurive- Non ne nascondiamo la complessità e c’impegniamo a verificarne i risultati. Guardiamo, però, al futuro, e a quello che accade in Italia e in Europa. L’ultima ricerca di Fondazione Symbola su “Coesione e competizione” e il recente bando Cariplo “Welfare di comunità” ci stimolano a proseguire nei nostri ragionamenti su volontariato e beni comuni, studiando e sperimentando nuove soluzioni».
La Cooperativa Aurive - Aurive nasce nell’aprile del 2007 raccogliendo l’esperienza di sei consulenti impegnati nel Servizio Civile Nazionale e nel terzo settore. Si occupa di progettazione e gestisce il management progettuale nei seguenti settori: servizi al lavoro, innovazione sociale, beni e servizi culturali, progettazione europea. Aurive si propone come mediatore sociale tra pubblico e privato, trova soluzioni alla mancanza di risorse ed è in grado di progettare su bandi complessi, costruendo reti con partner nazionali ed internazionali, gestendo il management progettuale in tutti i suoi aspetti: progettazione, selezione, formazione, monitoraggio, rendicontazione. Da sempre capace di innovare, nel 2007, ha realizzato uno dei primi progetti regionali di people raising coinvolgendo 100 enti pubblici nella creazione di un sistema provinciale per la gestione del servizio civile in provincia di Novara e nel Verbano Cusio Ossola. Nel 2011 ha aperto il primo co-working center del Piemonte orientale ad Omegna (Vb). Attualmente è già attiva sulle principali progettazioni europee del settennato 2014-2020.