Novara - La stagione dei “concerti del cantelli” prosegue con un nuovo appuntamento che vedrà, per la prima volta in questa nuova stagione, protagonisti anche i Docenti, ormai da qualche anno chiamati ad arricchire l’offerta concertistica dell’ISSM. “G. Cantelli”. Il settimo appuntamento in cartellone del prossimo sabato 28 Gennaio, ore 17 in Auditorio (ingresso libero) sarà tutto cameristico con Ivan Rabaglia, Leonardo Boero, Francesca Monego, Alberto Rossignoli (violini), Antonio Leofreddi e Maria Ronchini (viole), Gaetano Nasillo e Andrea Scacchi (Violoncello), Roberto Bocchio (clarinetto). In programma due capolavori di musica da camera: il Quintetto per clarinetto e archi op. 115 di J. Brahms e l’Ottetto per archi op. 20 di F. Mendelssoh. Il quintetto di Brahms è uno dei vertici cameristici del compositore di Amburgo. Dimostrazione di come la musica da camera sia il baricentro propulsivo di tutta la sua produzione, questo quintetto per clarinetto e quartetto d’archi fu composto nel 1891, e nacque dall’incontro fra il compositore e il clarinettista Richard von Mühlfeld che Brahms udì in concerto nel quintetto di Mozart e nel primo concerto di Weber. Tale fu l’impressione derivata da quell’ascolto che proprio von Mühlfeld eseguirà in prima esecuzione questo quintetto nel novembre del 1891 a Meiningen. Caratterizzano il brano un generale senso di struggente malinconia capace di creare un’atmosfera intima e spirituale.
Il secondo brano in programma è invece un Ottetto e fu composto da Mendelssoh in età giovanile sul modello dell’orchestra sinfonica. Sarà lo stesso compositore a chiarire questa intenzione scrivendo sulla partitura le seguenti parole: “Questo ottetto va suonato da tutti gli strumenti nello stile dell’orchestra sinfonica. I piani e i forti debbono essere rispettati attentamente e sottolineati con più forza di quanto si usa in opere di questo genere”. Composto a Berlino nell’ottobre del 1825, prevede 4 violini, 2 viole e 2 violoncelli. E’ in quattro movimenti e si pone sicuramente come uno dei supremi modelli del genere.
Domenica 29 Gennaio, ore 17 sempre in Auditorio (ingresso libero), avrà luogo invece un concerto straordinario, fuori cartellone. Si tratta di un Concerto per il “giorno della memoria”, che ogni anno ricorda le vittime dell’olocausto nazista. Protagonista di questo appuntamento speciale sarà la classe di trombone del Cantelli diretta da Antonello Mazzucco. Il titolo del concerto è “Terezin, musica per sopravvivere”. Il titolo fa rifermiento alla città di Terezìn, nella Repubblica Ceca, a 60 Km da Praga, la quale durante la seconda guerra mondiale fu teatro di un immane genocidio quando al suo interno fu costruito un campo di concentramento. Com’è noto, in queste inumane condizioni di vita la musica seppe trovare la via per continuare a suonare e gran parte di quel repertorio fino a pochi anni fa sconosciuto è tornato alla luce. Il concerto intende dunque proporre una esecuzione di alcune musiche suonate nel ghetto, con letture accompagnate da esecuzioni musicali. Questo il programma musicale:
J. Pinkof Canto Ebraico
N. Ferro La mia Terra
G. Verdi Sanctus (dal requiem)
E. Botol Gam Gam
J. Fajszhakier we lustig ist da unser leben
H. Löventhal Hauschano gesang
Anonimo Stella del porto
W. Rosen Ich liebe
N. Van Wesel & Max Kannewasser Dada Jada Dada
J. Williams Schindler's List
H. Doe Memory
N. Piovani La vita è bella
Domenica 29 gennaio 2017
Auditorium del Conservatorio ore 17
La classe di trombone del Cantelli
Direttore Antonello Mazzucco
Terezin, musica per sopravvivere.
Letture ed esecuzione di musiche suonate nel ghetto.
musiche di: I.Z. Pinkof, N. Ferro,
H. Lowenthal, S. Fajszhakier,
G. Verdi, Wesl & Kannewasser,
W. Rosen, Piovani e Williams