Novara - La mattina di giovedì 5 aprile a Palazzo Natta è stato presentato il progetto “Wikibook”; un’avventura letteraria all’insegna della multimedialità e dell’interattività, che utilizza la piattaforma tecnologica e i processi innovativi di Fondazione Novara Sviluppo. Il laboratorio di idee, nato nell’ambito del Polo tecnologico scientifico di Sant’Agabio ribalta il concetto di editoria. Se dai romanzi nascono le community, a Novara si prova il percorso inverso: accogliere idee dalla rete e metterle a sistema per realizzare un’opera letteraria. L’iniziativa, ideata da Fondazione Novara Sviluppo, assieme alla Provincia di Novara vede la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e della Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio.
“Fondazione Novara Sviluppo risponde pienamente alla mission attribuita da questa amministrazione”, ha esordito l’assessore provinciale competente, Alessandro Canelli. “La cultura, a nostro avviso, deve avere sempre più un taglio innovativo; d’altronde – ha aggiunto l’assessore–sarebbe un errore ignorare le nuove possibilità legate allo sviluppo tecnologico, che possono essere applicate all’offerta culturale del territorio”.
L’esperimento Wikibook è stato definito dal presidente di Fondazione Novara Sviluppo “unico al mondo, perché – ha spiegato Maurizio Grifoni – se in passato altri hanno tentato questa strada, le operazioni non sono riuscite per via della mancanza di una regia che coordinasse tutta l’attività”. Una community della conoscenza che dispone di una direzione artistica, affidata all’editore, Giuliano Ladolfi, nonché di un partner tecnologico, nella persona di Giorgio Barbaglia.
“Non appena mi è stato presentato il progetto – ha commentato il presidente di Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio, Franco Zanetta – ho subito intuito la portata di un’iniziativa in grado di rivolgersi a tutti i fruitori di internet, conservando, però, una connotazione territoriale”.
Una novità che sarà presentata anche al Salone del libro di Torino e, nell’ambito di un’iniziativa dell’Ufficio Scolastico provinciale, sarà illustrato anche al corrispondente Rai a Londra, Antonio Caprarica. “Un’esperienza innovativa – ha ribadito la professoressa, Gabriella Colla – che saprà conquistare l’attenzione degli studenti”. Il percorso editoriale continuerà almeno fino a metà settembre, quando si avranno a disposizione i contributi degli utenti e si potrà quindi realizzare il prodotto editoriale. Un romanzo sia cartaceo, sia multimediale e multisensoriale, dal titolo ‘5,55’. “Si tratta del primo passo verso un nuovo modo di intendere la narrativa, così come – ha concluso Grifoni – le relazioni interpersonali”.