Trecate - Nei primi giorni del nuovo anno, il Teatro Silvio Pellico di Trecate, aveva in serbo per il suo pubblico una riapertura in grande stile: nomi come Margherita Antonelli, indimenticata comica di Zelig e Colorado, Mary Sarnataro, Carlo Decio e Claudio Sciara, tra gli altri, erano pronti a divertire il pubblico trecatese e novarese. E invece, con grandissimo rammarico, le cose sono andate diversamente. La direzione artistica del Teatro, con il benestare degli artisti, ha deciso di posticipare, di far slittare di 45 giorni gli spettacoli teatrali e musicali prefissati, di riassemblare il cartellone primaverile e di lasciare spazio al cinema per questo mese e mezzo nel quale la recrudescenza dei contagi stava spaventando nuovamente gli italiani. “Ripartire con gli spettacoli teatrali, oggi, non sarebbe stato giusto, nei confronti del pubblico pagante, nei confronti degli artisti e nei confronti dei volontari del Teatro, che mettono a rischio la propria salute fornendo disponibilità e passione”. Sono le parole di Giancarlo Stellin, Responsabile Organizzativo del Pellico, che ha deciso di spiegare in prima persona questa delicatissima situazione. “Non è stata una decisione presa a cuor leggero, sicuramente – prosegue Stellin – ma è stata fatta tenendo conto di vari fattori, ad esempio il fabbisogno di personale (volontario va ribadito), che per la gestione di una proiezione cinematografica è decisamente inferiore rispetto all’allestimento di un evento. Aggiungiamoci il fatto che, al momento, lo stato eroga contributi per la sopravvivenza delle sale cinematografiche ma nulla arriva per il teatro”.
I numeri anche a livello nazionale non sono rassicuranti. “Il continuo spostamento o addirittura annullamento a livello nazionale di eventi, spettacoli teatrali e concerti è sotto gli occhi di tutti; ciò significa dare visibilità agli artisti in modo limitato visto il calo drastico di pubblico. Cartina di tornasole della situazione è la sofferenza anche del cinema che segna un calo, rispetto al 2019, di circa il 65% di pubblico, resistono infatti solo i grandi blockbuster come supereroi o i grandi film di animazione. Anche il teatro soffre, per carità, in modo non così drammatico, ma a far preoccupare è la risposta del pubblico che in questi mesi sta reagendo con paura, legittimata dalla situazione contagi; la differenza rispetto ad uno spettacolo cinematografico è negli occhi dell’artista, occhi che vivono della presenza del pubblico, ed una drastica riduzione delle presenze è inversamente proporzionale alla soddisfazione dell’attore, del ballerino o del musicista, che mette a disposizione la sua arte ed il suo cuore, senza dimenticarne la giusta gratificazione economica. Ci troviamo in un momento estremamente delicato – conclude Stellin – e chiediamo al nostro pubblico di credere nelle scelte cinematografiche del Silvio Pellico, sempre di grande livello culturale e per tutta la famiglia, e, in attesa della ripresa degli spettacoli teatrali, di continuare a frequentarlo e di accompagnare figli e nipotini. L’invito è esteso anche all’intera comunità pastorale, protagonista del cineforum “Alla Ricerca del Fratello” che sta proponendo titoli di grande spessore artistico e formativo. Il Cine Teatro Silvio Pellico è un posto sicuro nel quale far crescere il divertimento e la cultura trasversale di ogni età”.
A tal proposito alleghiamo la programmazione cinematografica della settimana: sabato 29 gennaio (ore 21.00) e domenica 30 (ore 15.00 e 17.30) sbarca al Pellico il film evento in live action dai creatori di Mia e il leone bianco. Il lupo e il leone, film diretto da Gilles de Maistre, racconta la storia d Alma (Molly Kunz), una ragazza di 20 anni e abile pianista che vive a New York e che, dopo la morte di suo nonno, torna nella casa dove ha trascorso la sua infanzia per prendere parte al funerale. L'abitazione è sita su un'isola remota del Canada ed è qui che Alma ha tutti i dolci ricordi di quando era bambina e trascorreva le giornate insieme a suo nonno, che l'ha cresciuta. Mentre si ricollega con la terra delle sue radici, Alma s'imbatte in un cucciolo di leone smarrito, che doveva entrare a far parte del circo di Vancouver, e in una piccola lupa, anche lei in difficoltà. La ragazza decide di salvarli e crescerli e sarà proprio questa amicizia a cambiare la sua vita per sempre...
Mercoledì 2 febbraio (ore 21.00) ritorna il Cineforum organizzato dal Vicariato Ovest Ticino e aperto al pubblico delle Parrocchie de Vicariato stesso, “Alla ricerca del fratello” con il secondo appuntamento. Il film del mese è Corpus Christi, film che ha ricevuto la nomination per l’Oscar quale Miglior Film Straniero; questo secondo lungometraggio di finzione del trentottenne (all’epoca dell’uscita del film a Venezia) Jan Komasa si muove su un duplice equilibrio tanto instabile quanto, proprio per questo motivo, produttore di senso. La trama: Daniel è un giovane che si trova in riformatorio per reati non solo di poco conto. Avrebbe voluto diventare sacerdote ma la sua fedina penale ora glielo impedisce. Quando però viene inviato, per un permesso lavorativo, in un paese lontano dal riformatorio viene creduto un prete e lui non fa nulla per smentire questa credenza diventando anche momentaneo sostituto del parroco.
Annunciamo con piacere che dopo i grandi successi nelle sale italiane, sbarca al Pellico il film Spider-Man: No Way Home in programmazione il 5 e 6 febbraio 2022. Ricordiamo a tutti che l’accesso al teatro sarà consentito solamente ai possessori di Green Pass rinforzato (dai 12 anni in su) in corso di validità, indossando una mascherina FFP2. Potrete acquisire maggiori informazioni sul sito internet (www.teatrosilviopellico.it) oppure tramite i nostri canali Instagram e Facebook sempre aggiornati (@pellicotrecate). Per ogni richiesta e precisazione è attivo il servizio Whatsapp al numero 345 4554937. Per prenotazioni e acquisto dei biglietti è attiva la prevendita Liveticket sul sito www.teatrosilviopellico.it.