Trecate - "Domenica 2 giugno - ci scrive Mariagabriella Di Giovanni - due pullman sono partiti alla volta di Gavardo, nella provincia di Brescia, dove la corale san Gregorio Magno di Trecate, unitamente al coro “Francesco Veniero” e all’orchestra sinfonica “L’incanto armonico”avrebbe eseguito il Requiem di G. Verdi. Il tempo non ci era favorevole e le nubi, minacciose, ci hanno inseguito per tutto il viaggio, ma arrivati a destinazione anche il sole è sembrato volerci sorridere ed ha fatto capolino allontanando la pioggia. Le prove, lunghissime (è stata eseguita, per intero, tutta la partitura), hanno messo a dura prova le ugole dei cantanti e poi, dopo una pausa molto breve, tutti gli esecutori si sono preparati ad “andare in scena”. La chiesa che ci accoglieva, la parrocchiale, era gremita di gente in ogni luogo: sulle panche, sui gradini, ovunque ci fosse posto, e molte persone hanno assistito in piedi al concerto. Quanta passione si è potuta vedere e sentire quella sera! Un pubblico composto, quello delle grandi occasioni, ha accolto e accompagnato l’entrata dei coristi, più di 100, e poi degli orchestrali, con un lungo battimano. Prima dell’esecuzione c’è stata la consegna dei Gattopardi d’oro, una onorificenza istituita per premiare i cittadini che si sono maggiormente distinti.
Il concerto è iniziato con l’esecuzione del celeberrimo Va’ pensiero a cui ha fatto seguito il Requiem. Gli esecutori hanno donato agli spettatori un concerto di elevata fattura e il pubblico, assorto, ha potuto così godere della composizione verdiana. Gli occhi del coro erano fissi sul maestro Trombetta che, come in ogni concerto in cui non dirige, riesce sempre, o dietro ad una colonna o in qualche angolo della chiesa a ricavarsi un posto in cui nascondersi dal pubblico e “osservare” il gruppo di cantori. Un lungo applauso ha concluso la serata ma i coristi e l’orchestra si sono potuti accomiatare solo dopo aver concesso il bis del coro del Nabucco. Grandi consensi per tutti gli interpreti, i solisti, Enrica Fabbri (soprano), Raffaela Ravecca (mezzosoprano), Luca Di Gioia (tenore) e Emidio Guidotti, il maestro concertatore Alfonso Scarano, l’orchestra, i cori e i loro direttori: Mauro Trombetta e Mauro Rolfi, per la nostra corale e Franco Turicchi per la compagine torinese. Dopo questa ennesima fatica il coro “forse” potrà riposare un po’, ma non molto poiché per il mese di luglio la stagione concertistica è ancora aperta e aspetta i nostri instancabili “amanti del bel canto” per altre due esecuzioni".