Novara - La cultura come valore aggiunto per lo sviluppo del territorio. È questa la discriminante che ha consentito alla Provincia di Novara di aggiudicarsi il bando “Valorizzare il patrimonio culturale attraverso la gestione integrata dei beni”, aperto da Fondazione Cariplo. Si tratta di un contributo di 750 mila Euro per individuare sul Novarese un “sistema culturale integrato, tra innovazione e tradizione”. La pianificazione proposta dall’assessorato provinciale alla Cultura parte dalle vocazioni territoriali, esalta i patrimoni artistici e delinea priorità d’intervento e percorsi di sviluppo. Il tutto attraverso una rete locale coordinata e condivisa, in grado di coinvolgere tutti i soggetti territoriali, pubblici e privati.
“I bandi di Fondazione Cariplo – ha esordito la vice presidente, Mariella Enoc – non sono certo facili da vincere, ma quello proposto dalla Provincia risponde alla filosofia che ci contraddistingue: i contributi servono a innescare processi virtuosi nei territori beneficiari, all’insegna della continuità”.
Il presidente della Provincia, Diego Sozzani, ha quindi ringraziato la Fondazione Cariplo per “l’interesse crescente e la fiducia accordata al nostro territorio. Cultura vuol dire aggregazione, partecipazione e bellezza; tre concetti – ha proseguito Sozzani – capaci di accelerare lo sviluppo e, soprattutto, di impedire che la crisi economica possa sfociare in crisi sociale”.
Il progetto mira alla valorizzazione culturale e alla creazione del Sistema Culturale Novarese attraverso la realizzazione di un modello innovativo di gestione integrata del patrimonio, tanto negli aspetti inerenti il recupero, quanto in quelli legati al processo di crescita e innovazione.
“L’obiettivo è rafforzare la conoscenza da parte delle comunità locali dei beni del territorio, per conquistare l’attenzione crescente di un pubblico vasto, facendo leva sulle nostre eccellenze in ambito storico, artistico e culturale”, ha spiegato l’assessore provinciale competente, Alessandro Canelli. “Da Novara – ha continuato Canelli –nasce un nuovo approccio alla promozione culturale, non più fine a se stessa, ma strumento per generare e condividere benessere”.
La “geografia”, elemento distintivo del Novarese, inserito in un sistema culturale integrato, torna al centro dell’interesse per via del grande valore storico e artistico della cartografia. Non solo elemento di servizio, ma testimonianza della storia di un territorio, come confermato dallo stesso Pietro Boroli, presidente della storica casa editrice De Agostini.
Sono tre i temi di intervento delineati dal progetto: · Recupero e riqualificazione dell’Archivio e della Sala Capitolare dei Musei della Canonica del Duomo di Novara. · Recupero e riqualificazione di un nuovo contenitore culturale individuato nell’ex palestra del Liceo Artistico Felice Casorati di Novara. · Recupero dello spazio-museo della Villa Faraggiana nel Comune di Meina.
Per conseguire questi obiettivi saranno sviluppate le seguenti azioni: · Creazione di un sistema museale integrato; · Atlante degli spazi culturali; · Una Card del Sistema Culturale per connettere risorse e servizi.
Un programma complesso che richiede una propedeutica attività di formazione: · Lezioni aperte Università Piemonte Orientale; · Workshop con le aziende; · Attivazione di forum tematici.