Galliate - Sabato 4 giugno, alle ore 18.00 presso la Sala neogotica del Castello di Galliate, nell’ambito della rassegna “Incontro con l’autore", Peter Genito, in dialogo con Gianni Marchetti e Guido Michelone, presenta il romanzo "Agguato al lago Rosso".
Cristina Berruti è una giovane donna con un passato che l'ha segnata per sempre: dopo la morte prematura dei genitori è stata affidata alle cure degli zii, Alessandro ed Elsa. Ma in un periodo molto turbolento della sua adolescenza, caratterizzato da eccessi e frequentazioni sbagliate, una mattina trova la casa vuota: i suoi genitori adottivi sono scomparsi nel nulla. Dopo più di dieci anni iniziano a ricomparire segni di questo passato: il telefono cellulare di Alessandro, una chiamata anonima, una lettera. Si convince allora che non sono morti, ma nessuno intorno a lei crede che il caso possa riaprirsi e anzi, la ritengono vittima di un trauma che non ha mai superato e che le ha lasciato addosso questo perenne senso di pericolo. Fino a quando Nicola Pagliara, suo marito, non chiama, un'afosa mattina di fine estate, il commissario Oronzo Mazzotta: sembra che alla Cava di bauxite di Otranto ci sia un indizio che potrebbe portare alla soluzione di un caso a lungo irrisolto e causa di dolore per molti, non solo per Cristina.
Nato a Galliate nel 1972, Peter Genito lavora attualmente come bibliotecario a Figline Valdarno in Toscana. Instancabile organizzatore di eventi letterari, rassegne, incontri e letture di poesie, pubblica nel 2011 una silloge di poesie "Dal buio al cuore". Nel 2014 è la volta della raccolta di racconti "A fioca nen". Sue poesie in riviste e nelle antologie Neon-Avanguardie (2012) e Un fiume di poeti (Edifir 2015). "Lecce Homo" pubblicato nel 2016, è il suo primo romanzo noir, il cui personaggio principale, il commissario Oronzo Mazzotta, ritorna nel nuovo romanzo "Agguato al lago rosso", pubblicato negli ultimi mesi dello scorso anno.
Giovedì 9 giugno, alle ore 21.00 presso la Sala stucchi della biblioteca, nell’ambito degli incontri “Ombre Gialle", Erica Gibogini, in dialogo con Rita Garzetti, tra passato e presente, intorno ad una morte misteriosa sul Lago d’Orta, presenta il romanzo “In trappola”
È una caldissima mattina di agosto e lungo la scarpata del Mottarone, sul versante prospiciente il lago d’Orta, viene ritrovato il cadavere di un uomo precipitato con il parapendio. Il commissario Verano, chiamato sul luogo, cerca in quel viso sfigurato la risposta a una morte apparentemente accidentale. Un salto di pochi giorni indietro nel tempo: è Ferragosto e Marco guida verso Omegna, ritrovando i luoghi dove, da bambino, ha trascorso una vacanza insieme ai genitori, in un piccolo paese nascosto fra le montagne affacciate sulla sponda occidentale dello stesso lago. I ricordi gli si affacciano alla memoria, ossessionanti, facendolo sempre di più desistere dall’idea, impostagli da un amico, di gettarsi con il parapendio dal Mottarone. Salendo verso la cima ripensa a quei tempi lontani, al ragazzino che era e alla vacanza interrotta bruscamente. Il passato e il presente si fondono e le vicende di tanti anni prima rivendicano prepotenti la sua attenzione di adulto, chiudendolo in trappola. In un abile gioco di richiami, la nuova storia di Erica Gibogini si svolge nella stessa giornata di Picnic al lago – il Ferragosto del 2019 – quando Massimo e Cristina, giungendo la mattina sul lago, incrociano con la loro auto il suv su cui viaggia Marco.
Erica Gibogini, Vive a Pettenasco, sul lago d’Orta, e lavora presso il Comune di Omegna. Ha pubblicato nel 2018 il libro Orta in giallo contenente anche il racconto vincitore di “Garfagnana Noir 2017”. Finalista anche nell’edizione 2018 con il racconto Il gioco del salto alla corda. Fa parte del Laboratorio di Narrazione di Verbania, con il quale ha curato il libro Il treno narrante. Ha pubblicato nel 2019 il romanzo Rose bianche sull’acqua, finalista al “Premio Garfagnana in Giallo 2019” e vincitore della targa G. Lazzaro al premio Stresa di Narrativa 2020 e Picnic al lago, finalista al “Premio Garfagnana in Giallo 2020”. Ha pubblicato due racconti per Delitti di lago 4 e Delitti di lago 5 a cura di Ambretta Sampietro.