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Festa bagnata... festa (poco) fortunata

Trecate - Ci mancava il temporale, la pioggia e l'arrivo fragoroso dell'autunno. E così il programma delle Patronali trecatesi, che doveva avere inizio al pomeriggio di sabato 17 settembre con l'apertura del Banco di beneficienza, ha subito un profondo ridimensionamento e dalla centrale e ampia piazza Cavour si è trasferito al teatro Silvio Pellico. Circa 250 persone hanno preso parte al concerto di Pago e la sua Band (tra i quali il trecatese e profeta in patria Andrea Pollione), presentato dalla moglie Miriana Trevisan, che ha vissuto dell'intermesso con i Sagapò direttamente da Zelig. E' dunque mancato il sole, il caldo e soprattutto il pubblico delle grandi occasioni, anche se la serata prometteva molto bene, in quanto il cantante sardo non solo ha intonato pezzi propri, ma è andato a prendere hit celebri di Battisti, U2, Queen, Zucchero, Beatles, fino alla chiusura con No woman no cry di Bob Marley, cantata da tutto il pubblico in sala. Dal canto loro i Sagapò hanno colorato con i loro sketches regalando un'oretta di risate su sesso, appuntamenti al buio e... vita di coppia. Al termine meritati applausi per tutti.

Il programma delle Patronali trecatesi in caso di perdurare del maltempo vedrà 'saltare' lo spettacolo pirotecnico, fissato per le 21.30 di domenica 18. Alle 22 circa invece confermato il concerto della SkatenaBand, ancora con Andrea Pollione al Pellico. Se dovesse esserci invece un meteo favorevole non solo ci saranno i fuochi, ma l'esibizione avrà luogo in piazza Cavour. Al pomeriggio spettacolo dei burattini per i più piccoli nel teatro Comunale (se piove) o a Villa Cicogna (se fa bello). Lunedì 19 spazio alla Fiera dei Santi Cassiano e Clemente con uno spaccato legato agli animali agricoli e al mondo rurale di una volta. Da notare anche la presenza dei trenini itinerari per Trecate promossi dallo Sportello Turismo. Alla sera concerto della Schola Cantorum in chiesa Parrocchiale dedicato all'arciprete don Gilio Masseroni, pronto a cedere la mano dopo 39 anni di servizio in città a don Ettore Maddalena.

Va anche sottolineato che da più parti si chiede di far ritornare le festività patronali all'ultima domenica di agosto: averla fatta slittare di 3 settimane - è la critica che si sente in questi giorni - avrebbe reso l'ambiente più freddo e meno partecipato d'un tempo.