Trecate - Un autentico signore, un uomo d'altri tempi, uno che ha imparato gli insegnamenti dei suoi genitori, i quali da buoni piemontesi gli avevano detto che per essere una persona a modo deve "imparare a stare al suo posto". E così, arrivato a Trecate in treno, ecco che alla Fiera del Libro in programma in piazza Cavour (allestimento a cura di Librami Novara) sino a martedì 1 novembre è giunto Bruno Gambarotta. Autore, scrittore, sceneggiatore, storico: il suo nome è diventato un punto fermo della televisione italiana, nonostante quella timidezza e voglia di star lontano dai riflettori tipicamente torinese, una ventina di anni fa, quando Adriano lo volle con sé per i suoi monologhi alla nazione durante un'edizione davvero unica e straordinaria di Fantastico (per intenderci quella che chiedeva di annullare le schede di un referendum scrivendo "No alla caccia alla foca").
Gambarotta sabato 29 ottobre era ospite dell'Amministrazione comunale, in particolare del sindaco Enrico Ruggerone e dell'assessore Mario Zeno, che con la funzionaria Anna Rosina ha allestito la Fiera del Libro, prima edizione e ottima risposta da parte del pubblico. Alle 18 puntuali in Sala di Rappresentanza è iniziato l'incontro con Gambarotta che ha presentato l'ultima sua fatica: "Le ricette di Nefertiti". "E' la storia di un egittologo che lavora presso il Museo di Torino e, dopo una vita piena di delusioni e poche soddisfazioni, riesce a scoprire dodici ricette originali provenienti dall'Antico Egitto, risalenti all'età di Nefertiti, la nonna di Cleopatra - ha spiegato l'autore - Per una serie di vicissitudini i dodici rotoli vanno perduti e sta a lui, con la sua piemontesità nel sangue e la voglia di riscatto riuscire a trovarle in tempo perché vengano vendute ad una Fondazione bancaria in tempo". Il libro, solo dal racconto, si annuncia avvincente e pieno di colpi di scena: "Speriamo che presto diventi un film e che una volta trasportato in pellicola sia girato in modo fedele e non stravolto come successo in altre occasioni...".
Ma Gambarotta è anche persona che è in Rai da tantissimi anni e profondo conoscitore di aneddoti, episodi e storie riguardanti la televisione italiana. E con quella sua cadenza tutta torinese, anche se lui è nato nell'Astigiano, come ha fatto ad innamorare milioni di persone con i suoi scritti e altrettanti con le sue testimonianze televisive. Al termine dell'incontro foto di rito con le autorità, firma autografa sul libro, un breve e gradito rinfresco offerto dagli sponsor dell'iniziativa (Sarpom e Il Gigante) e tanti saluti: "Ho il treno alla stazione di Novara che mi attende per portarmi nella mia Torino". Si mette il cappellino con il paraorecchie e se ne va. Davvero una persona d'altri tempi...
Gianmaria Balboni