Cerano - La differenza come via di fecondità è l’idea-guida della seconda edizione della Festa dei Popoli che si terrà a Cerano dal 21 al 23 settembre. Dopo il grande successo dello scorso anno, la Scuola di Pace “Oscar Romero” e la Parrocchia di Cerano, con la collaborazione del Comune, hanno deciso di dare seguito alla manifestazione, sempre con il coinvolgimento dei gruppi di nazionalità straniera che vivono in paese, delle associazioni locali e delle scuole.
La tre giorni di festa, cultura e spiritualità si aprirà nella serata di venerdì 21 settembre e culminerà nella giornata di domenica 23.
Il primo appuntamento è quello di venerdì (h. 21 Sala Don Francesco - Centro giovanile) che avrà come protagonista il teologo e scrittore don Paolo Scquizzato che terrà un incontro su “La differenza come via di fecondità. Per un dialogo interreligioso”. E proprio dalla riflessione di don Scquizzato è tratto lo slogan che guiderà tutta la festa.
"Imparare a vedere le differenze come occasione di riflessione e arricchimento – dichiara don Federico Sorrenti, parroco di Cerano – ci aiuta a comprendere meglio gli altri ed essere più accoglienti nei loro confronti. Considerare l’accoglienza non solo un valore cristiano, ma anche un’opportunità di sviluppo culturale e sociale ci consentirebbe di superare molti problemi e vivere con serenità i cambiamenti e le sfide che ci troviamo ad affrontare".
Serenità e apertura al dialogo sono spesso garantiti dalle donne, sebbene in molte società esse non ricoprano ruoli predominanti. Alla dignità con la quale le donne affrontano la quotidianità, anche in contesti non facili, è dedicata la mostra fotografica “Donne di mondi lontani”. La mostra, che propone gli scatti del fotografo ceranese Andrea Quaglia (nella foto), verrà inaugurata sabato 22 settembre, alle ore 17, nei locali del banco di beneficenza parrocchiale (piazza Crespi).
Il vero e proprio momento di festa è in programma per la giornata di domenica 23 settembre in piazza Crespi. Dalle 9 alle 18 saranno presenti stand delle varie etnie, delle associazioni locali, dei gruppi missionari e di volontariato e mercatini benefici. Alle 10.30 in chiesa parrocchiale sarà celebrata la messa internazionale, durante la quale saranno raccolti fondi per aiutare le popolazioni del Kerala (India) colpite dalla devastante inondazione del mese scorso. A seguire, in piazza, ci sarà il saluto del sindaco, Flavio Gatti, che consegnerà alle rappresentanze dei circa 800 stranieri residenti a Cerano una copia della Costituzione italiana come invito a conoscere i valori fondanti della nostra Repubblica e la storia e le tradizioni del nostro Paese. La mattinata si concluderà con un momento di intrattenimento e con l’aperitivo multietnico. Il pomeriggio si aprirà con gli spettacoli degli alunni dell’Istituto comprensivo “Ramati”, per proseguire con testimonianze, giochi per bambini e spettacoli vari (danze indiane, iraniane, filippine, peruviane, africane, tango argentino, gospel, tarantella, ecc.). La festa sarà chiusa dalla preghiera interreligiosa per la pace.
"La prima edizione della Festa dei Popoli – afferma la presidente della Scuola di Pace “Oscar Romero”, Maria Pia Verpilio – è stata un’esperienza molto positiva che, ci auguriamo, si ripeta anche quest’anno. Ci fa molto piacere che, oltre ai gruppi stranieri, alla festa abbiano aderito con entusiasmo anche le associazioni locali: segno che nel nostro paese i valori dell’accoglienza e del dialogo non sono stati dimenticati. Un ringraziamento va poi alle istituzioni (il Comune e la scuola) che, ritenendo l’iniziativa uno strumento di integrazione sociale e culturale, hanno deciso di aderirvi".
"La Festa dei Popoli – conclude Verpilio – è una delle principali iniziative organizzate dalla Scuola di Pace che quest’anno festeggia il ventesimo anniversario di fondazione, ricorrenza che sarà ricordata il prossimo 14 ottobre in occasione della canonizzazione del Beato Oscar Romero".
Si ricorda che tutte le iniziative della festa sono ad ingresso libero.