Trecate - Sull’altare settecentesco della Cappella dei Morti, terza a destra rispetto all’altare maggiore della chiesa parrocchiale Santa Maria Vergine in Trecate, è posta al centro, entro una cornice di gusto neoclassico, una pala della prima metà dell’Ottocento, raffigurante la “ Resurrezione di Lazzaro”. La pala restaurata è riconsegnata e posizionata nella Cappella dei Morti il giorno 30 luglio. Il quadro, a cura del Lions Club Ticino Torre del Basto e con il contributo economico dell’UTE, è stato preso in carico per procedere al suo restauro affidato all’ Atelier del Carmine di Novara che, grazie alla passione della Dott.ssa Daniela Barca e del prof. Paolo Malvisi , con esperienza ed impegno laborioso, hanno fatto rivivere l’opera.
Il restauro è stato caratterizzato dal giusto equilibrio tra lo studio ed il lavoro nel settore , tra la spiccata sensibilità manuale e la competenza nella tecnica della conservazione uniti ad una grande attenzione al dettaglio.
La “Resurrezione di Lazzaro” è un olio su tela, di notevoli dimensioni, del genere di arte cristiana, raffigurante l’episodio descritto in una delle pagine più commoventi e note del Vangelo di Giovanni. È attraverso la luce vivifica della mano di Gesù rivolta verso Lazzaro, principale protagonista della scena, che egli si risveglia dal lungo sonno. La rivincita della vita sulla morte che, secondo la fede cristiana, ha un particolare e profondo significato. Anche la cornice è stata oggetto di recupero artistico restituendo ad essa l’antico splendore.
Il restauro è durato oltremodo fuori tempo a causa del lockdown per il coronavirus ma i risultati ottenuti hanno fatto dimenticare il lungo periodo durante il quale la Cappella dei Morti è stata spogliata dal suo quadro principale.
Già nel libro ad opera di Giovanni Garzoli “Trecate storia delle chiese”, del 1990, si parla del quadro. Se ne ha conoscenza anche dagli atti presi in visione dall’Archivio Vescovile di Novara dove il relatore della visita pastorale effettuata in Trecate nel 1851 dal vescovo Giacomo Filippo Gentile, descrive l’arredo della Cappella dei Morti composta da un grande dipinto ad olio, raffigurante la Resurrezione di Lazzaro come ”di un lavoro recente e pregevole”. L’autore, come già detto, non è noto ma fa pensare ad uno degli allievi minori della scuola di pittura di Brera in Milano.
Alcuni componenti del Club Ticino Torre del Basto che hanno seguito più da vicino i lavori di restauro dell’opera, si sono incuriositi tanto da incominciare una ricerca storica ed artistica con l’aiuto di Marco Audisio, giovane novarese e brillante studioso, laureato nel 2014 in “Scienze dei Beni Culturali” e nel 2017 in “Storia e critica dell’arte” presso l’Università agli studi di Milano ed infine nel 2020 specializzatosi in “Beni storici ed artistici” presso l’Università cattolica Sacro Cuore di Milano passando questi attraverso varie attività formative e tenendo rassegne e conferenze in storia dell’arte. Il lavoro che ne risulterà verrà pubblicato su carta e donato alla Parrocchia , alla Biblioteca civica di Trecate nonché all’archivio vescovile di Novara dal quale sono state tratte le principali notizie al riguardo.
Piera Albertone