Cameri - Santino Bassi e Giuseppe Piccolini, due degli oltre 70 mila soldati dispersi durante la Grande Guerra, “torneranno” nella loro terra e saranno ricordati attraverso le lettere che hanno inviato a Novara dal fronte. Quelle missive, in cui sono racchiusi stati d’animo, emozioni, paure e speranze di due uomini semplici, morti sul fronte del Carso, sono il fulcro dello spettacolo “Soldati, semplici eroi” che andrà in scena sabato 2 novembre 2024, alle ore 21 presso la Chiesa del Gesù a Cameri (via Armando Diaz).
Il racconto di “Soldati, semplici eroi” è completato dalla ricostruzione storica della Novara del tempo e da informazioni inerenti ai fatti e ai luoghi citati nelle lettere.
Lo spettacolo comprende undici brani musicali, di cui dieci canti della prima Guerra Mondiale, interpretati dal Coro “Scricciolo“ di Cameri diretto dal Maestro Giuseppe Tosatti, con l’accompagnamento di Lucia Signorelli alla fisarmonica. I testi e le ricerche storiche sono di Giorgio Carfagna, con la collaborazione di Cristina Rossari. L’adattamento teatrale è di Paola Borriello. Voci recitanti di Paola Borriello, Ezio Ferraris e Giorgio Carfagna.
L’appuntamento è organizzato dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Gruppo Alpini di Cameri, il Coro Scricciolo di Cameri e l’Associazione @rteLab di Novara.
“Soldati, semplici eroi”: Scoppia la Prima Guerra Mondiale e nel maggio del 1915 l’Italia dichiara guerra all’Impero Austro Ungarico. Tra i novaresi che abitano ai piedi della Cupola di San Gaudenzio vive Santino Bassi. Ha 31 anni ed è un abile selciatore, cioè si occupa della pavimentazione e della manutenzione delle strade. Ha sposato Santina Monelli e abita nel Borgo San Martino con la sua famiglia che comprende anche due figli ancora piccoli: Francesco (Cecco) e Lucia. Il 31 agosto 1915, nonostante fosse stato riformato alla visita di leva per insufficienza toracica, parte per il fronte…
Giuseppe Piccolini, nato nell’ agosto del 1897 da una famiglia contadina, vive a Momo. Ha assolto l’obbligo scolastico con profitto, frequentando le sei classi elementari e mettendo in evidenza la capacità di esprimersi con proprietà di linguaggio e di scrivere in modo corretto, chiaro e lineare. Lavora nei campi e conosce la fatica del lavoro in stalla, ma grazie al suo carattere sereno e ironico, sa divertirsi con gli amici e rendersi simpatico alle ragazze. Nell’ottobre del 1916, a 19 anni, viene arruolato… La loro storia è ricostruita attraverso le lettere che scrissero ai famigliari dalla prima linea.
Il coro Scricciolo è nato il 3 aprile 1980 da un’idea di Tonino Colombo e con la direzione del Maestro Armando Travaini. Il repertorio è molto vario, dai canti alpini a quelli popolari, passando attraverso canti di autore, spiritual e anche ai canti liturgici. In 44 anni di attività centinaia sono stati i concerti in molte città del nord Italia ed anche i riconoscimenti avuti, un terzo posto al concorso Nazionale di Vittorio Veneto ed il conferimento dalla Presidenza dalla Repubblica di un attestato per l’impegno nella ricerca di canti popolari della nostra storia. Attualmente il coro è diretto dal Maestro Giuseppe Tosatti e da Armando Travaini.
@rteLab (www.associazioneartelab.it) è un’associazione con lo scopo di promozione e solidarietà sociale, umana, civile, culturale e di ricerca etica e spirituale attraverso l’arte. Fra le sue attività vi sono workshop artistici, musicali e letterari, eventi, mostre e manifestazioni culturali, laboratori e attività didattiche per bambini ed adulti, attività editoriale, letteraria e musicale, ricerca sulla contemporaneità sociale, culturale ed artistica.