Trecate - Sabato 17 marzo, alle 18, a Villa Cicogna è andato in scena “Il Circolo Segreto dei Lettori Erranti: la nuova storia”, spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale di animazione alla lettura nella biblioteca di Trecate. Il laboratorio appartiene al progetto Senza Casco in collegamento con il progetto Starebenestaremale, ideato e condotto da Marco Bricco di Stilema/Unoteatro e da Grazia Fallarini del C.I.S.A. Ovest Ticino. Il progetto Senza Casco, finanziato dalla Fondazione Comunità del Novarese Onlus e da varie componenti del pubblico e del privato oltre che dalle associazioni è frutto di un’ampia collaborazione sul territorio tra il Comune, la scuola primaria di Trecate, il Consiglio di biblioteca, il progetto Starebenestaremale, il C.I.S.A. Ovest Ticino, la Compagnia Stilema/Unoteatro per promuovere la cultura della legalità, operando e ricomporre i fattori disgreganti, impiegando i linguaggi artistici come strumenti per dare voce al disagio e recuperare un'immagine positiva di sé e degli altri.
Al percorso, che si è svolto in biblioteca, il giovedì pomeriggio, hanno partecipato i 65 bambini e ragazzi, compresi tra i quattro e i quindici anni e 35 ragazzi sono andati in scena sabato. Il bambini sono stati condotti attraverso l’uso dei linguaggi artistici a conoscere sé e gli altri partecipanti, a trovare modi di comunicare e collaborare al di là della lingua e delle tradizioni diverse da cui provenivano (8 nazionalità diverse), a gustare il piacere di stare insieme per divertirsi e giocare. Il centro del gioco di ruolo a cui i ragazzi hanno partecipato sono stati i libri e le storie che essi contengono. I bambini sono stati condotti a scegliere in piccoli gruppi libri per loro significativi e a raccontarne parti attraverso il teatro.
Lo spettacolo ha raccontato attraverso una costruzione drammaturgica curata da Marco Bricco, il percorso che i piccoli di Trecate hanno seguito, guidati dall’educatrice Silvia Ferraris, da Grazia Fallarini, dalle volontarie del Servizio Civile Nazionale Maria Curcio e Camilla Turcich e dal giovane volontario Simon Laurenza.
Allo spettacolo di sabato sera, hanno assistito una sessantina di persone che hanno partecipato con emozione alla capacità dei bambini di essere divertiti e spontanei anche all’intero di una struttura drammaturgica. Sono state utilizzate, in modo semplici diverse tecniche teatrali tra cui anche quella delle ombre cinesi.