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Memoria e Ricordo: l’Amministrazione Comunale le celebra insieme

Cameri - Memoria o Ricordo? Sarebbe più opportuno dire: Memoria e Ricordo. L’Amministrazione Comunale di Cameri celebrerà, quest’anno, le due ricorrenze storiche unendole idealmente come tragedie umane. Evitando contrapposizioni che non fanno altro che alimentare distorsioni e utilizzi strumentali e politici delle due date, 27 gennaio “Giorno della Memoria” e 10 febbraio “Giorno del Ricordo”. Una scelta che Pierangelo Toscani, Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura spiega citando una riflessione di Anna Lavatelli, nota scrittrice camerese. “Memoria o Ricordo? Memoria e Ricordo, sarebbe più opportuno - spiega Toscani citando Lavatelli - Memoria è ricordo. Con il suo rovescio (Ricordo è memoria) sarebbe, poi, la quadratura del cerchio. I diritti dell’uomo prescindono infatti dall’appartenenza a questa o quella idea politica, etnia, religione. Noi dobbiamo imparare a considerare qualunque violenza (organizzata politicamente attraverso propagande seminatrici di odio) una ferita mortale alla libertà di pensiero, un virus che può contaminare un’intera società civile, esponendola a terribili conseguenze. Qui non si tratta di misurare il peso dei morti, come la frutta al mercato. Si tratta di riconoscere l’errore e l’orrore di ogni sopraffazione del più forte sul più debole. Di questo dobbiamo fare memoria e ricordo, per il futuro”. 

Con questa riflessione di Lavatelli, l’Amministrazione Comunale informa che venerdì 29 gennaio, due giorni dopo il “Giorno della Memoria”, e mercoledì 10 febbraio, “Giorno del Ricordo”, sarà proposto ai ragazzi di Seconda e Terza Media, in accordo con la dirigenza dell’Istituto Comprensivo Tadini, uno spettacolo teatrale multimediale (trasmesso sulle LIM presenti nelle aule) dal titolo “Perché erano italiani”, a cura della compagnia teatrale Acetico Glaciale, di e con Alessandro Tacconi e Deborah Demontis.

“Acetico Glaciale - continua Toscani - tratterà con la consueta professionalità, sensibilità e onestà intellettuale, la tragedia delle Foibe. Lo spettacolo scelto per quest’anno fa parte di una loro trilogia dedicata al tema della memoria e del ricordo. Degli altri due spettacoli, “A futura memoria” (che tratta il tema degli eccidi nazisti, quelli avvenuti in America Latina, quelli dell’ex Jugoslavia e del Rwanda) è stato proposto alla cittadinanza alcuni anni fa; e l’altro spettacolo,“Smemorati” (che oltre a trattare il tema della Shoah, tratta dell’eccidio degli armeni e del popolo giapponese devastato dall’atomica) è stato messo in scena nel 2020 al “Ballardini” per i ragazzi delle scuole”.

Così recita la locandina di questo terzo spettacolo “Perché erano italiani”: “E’ la storia di due giovani innamorati, Fosca, italiana e Ilir, slavo, all’orizzonte di una tempesta devastante che non avrebbe lasciato nulla come prima. I sogni d’amore, una vita insieme, i figli, il lavoro: tutto spazzato via da una guerra e da troppe ideologie di destra e sinistra. “Va ricordato l’imperdonabile orrore contro l’umanità costituito dalle foibe e va ricordata anche la “congiura del silenzio”, fase meno drammatica ma ancor più amara e demoralizzante dell’oblio” così affermava qualche anno fa l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A cadere sotto i colpi nemici, in modo barbaro, furono, al di là dei colori politici, cittadini italiani. Lo spettacolo teatrale raccoglie il testimone di quanto è stato lasciato in lacrime e sangue e lo offre al pubblico. È tempo che le voci di tutte quelle vittime ritrovino dei cantori, ma soprattutto un pubblico che faccia proprio il loro monito e il loro appello: la pace tra tutti gli esseri umani è sempre possibile”.

“Lo spettacolo sarà reso visibile anche alla cittadinanza: appena disponibile daremo informazioni sul link a cui collegarsi - continua Toscani - Uno spettacolo che è preceduto da un breve intervento del regista Alessandro Tacconi che spiegherà la scelta di trattare in un unico “momento” le tematiche del “Giorno della Memoria” e del “Giorno del Ricordo”, per arrivare a ribadire “che la pace tra gli esseri umani è sempre possibile”. Recentemente, inoltre, il Consiglio Comunale di Cameri ha approvato l’intitolazione di un tratto stradale alle “Vittime delle Foibe”, proprio per sottolineare che, pur nel rispetto delle specifiche vicende storiche, è doveroso ricordare le vittime di ogni barbarie umana.