Oleggio - «Dobbiamo rifarci all'insegnamento del Maestro Abbado al suo impegno per la musica e la cultura, in tutte le sue forme, che diventa elemento determinante per la formazione di ciascuno di noi. Quella cultura che è bene comune come l'acqua, quella cultura che può sconfiggere ogni forma di disagio». Queste le parole della Senatrice Elena Ferrara che hanno introdotto la serata in memoria del Maestro Claudio Abbado, organizzata Sabato 20 settembre, dall'Associazione Amici della Musica e dal Comune di Oleggio al Teatro Civico. «L'educazione alle arti performative - ricorda la Senatrice riprendendo un concetto caro al Maestro - è fondamentale per lo sviluppo della personalità e del senso civico tant'è che le convenzioni internazionali hanno sancito l'accesso ai linguaggi espressivi come diritto fondamentale dei bambini e delle bambine». Una consapevolezza che sta alla base della proposta di legge Disposizioni in materia di valorizzazione dell’espressione musicale e artistica nell’istruzione. «Il Ddl - spiega Ferrara - nasce proprio come tributo all'impegno che il Maestro ha inteso lasciarci quale irrinunciabile eredità culturale».
Una proposta inclusiva che intende recuperare l’apporto delle scuole popolari e civiche, delle bande, dei cori, delle scuole di danza, dei laboratori teatrali e di quanto promosso dal terzo settore, dall’associazionismo e dal mondo del volontariato. Proposte già parzialmente riprese nelle linee guida del Governo in particolare riguardo la musica nella scuola primaria. «Siamo di fronte ad un patrimonio sociale e artistico prezioso, che la legge vuole non solo formalmente riconoscere ma anche impegnarsi a sostenere concretamente partendo dalle scuole», dichiara Ferrara ricordando il sostegno al Ddl da parte dell'Intergruppo Parlamentare per la musica rappresentato dal Senatore Albert Lanièce.
Tema centrale del Ddl è l'integrazione tra scuola e mondo della cultura e dello spettacolo con progettualità specifiche. «Anche il Fondo unico per lo spettacolo - aggiunge Ferrara - può sostenere in modo più significativo l’offerta di cartelloni specifici per le scuole e iniziative volte alla formazione del giovane pubblico, come ad esempio l'accesso a prezzo ridotto a rappresentazioni musicali e teatrali, o ancora la promozione di laboratori destinati a studenti e docenti anche in ottica di prevenzione del disagio sociale e psicologico, nonché della devianza giovanile».
Un incontro, quello di Oleggio, prima comunità novarese a rendere omaggio al Maestro Abbado, che ha riunito professionisti della musica, docenti, appassionati ed estimatori, a conferma di come nel Paese ci sia sete di cultura e di musica in particolare, come si evidenzia anche dal successo della petizione on line che sostiene il Ddl promossa da “Fare musica tutti” che ha superato le 3.700 sottoscrizioni.