Trecate - Quando ascolti un concerto di don Carlo Josè Seno sin dalle prime battute ti accorgi subito che non è la 'solita' esibizione di un ottimo pianista. E' qualcosa in più: una forza che ti unisce cuore e anima e fa breccia nella mente. Sì, perché don Carlo non è solo un bravo musicista, ma un eccellente narratore. E di cosa ha parlato nell'appuntamento organizzato da Comune - Assessorato alla Cultura e Parrocchia inserito in Passio 2012 la sera di sabato 3 marzo nello splendido scenario della chiesa di San Francesco? Semplicemente di quello che meglio conosce: di se stesso.
Attraverso cinque momenti musicali, affidati alle pagine di brani di Liszt (Sposalizio), Beethoven (Gli addii), ancora Beethoven (L'assenza e Il ritorno), Liszt (Sogno d'amore) e Chopin (Scherzo), e alle letture di Simone Manzotti e Giada Palombo che hanno echeggiato nella chiesa testi di Papa Benedetto XVI, Papa Giovanni Paolo II, Louis de Grandmaison, S. Agostino e Chiara Lubich), è stato più facile capire la conversione e la vocazione di don Carlo, nato a Milano nel 1958, diplomatosi al Conservatorio; quindi un inizio di carriera molto importante e promettente, che l'ha portato anche a Parigi per tre anni a perfezionare la propria arte. Poi ecco... l'incontro con Dio e l'ordinazione. La vita vista con un ottica e una luce diversa; una prospettiva che è stata la sua rivoluzione copernicana, dove lui non era più al centro del mondo, ma un satellite che girava attorno ad un'unica stella: Gesù. Molto toccante anche il racconto della crisi che ha avuto quando sua sorella, poco dopo la nascita del figlioletto, morì per un terribile male: questo fatto ad una persona come lui, appena ordinato sacerdote, creò non poche difficoltà. "Ma le ho superate con la Parola del Vangelo e mi sono sentito meglio, trovando la strada maestra. Ed oggi sono qui a Trecate per rendere questa testimonianza e farvi ascoltare brani e musiche che entrano nel cuore" ha concluso don Carlo. Alla fine il saluto del parroco don Ettore Maddalena ed un ultimo passaggio musicale affidato all'Ave Maria di Gounod; i cento presenti in sala - tra cui il vice sindaco Antonella Marchi - in assoluto silenzio e nella chiesa, tra stucchi ed affreschi, le note per riflettere, meditare e pregare.
Le meditazioni in musica proseguono sabato 10 sempre in San Francesco alle 21 con Mysterium Salutis - musiche dal repertorio gregoriano al contemporaneo con canti a cappella e concertati, brani strumentali e proiezioni di icone dedicate al Mistero della Salvezza; ad esibirsi il coro polifonico Giacomo e Gaudenzio Battistini di Novara. Sabato 31 marzo alle 21 in S. Francesco l'Amadeus Kammerchor e l'Orchestra filarmonica Amadeus città di Trecate diretti dal maestro Gianmario Cavallaro presentano lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi su testo di Jacopone da Todi; soliste il soprano Agnese Jurkowska e la mezzosoprano Annamaria Giumentaro.