Profano e sacro: il canto non conosce limiti

Trecate - Nel mese di gennaio del nuovo anno l’attività lirica e sacra della corale trecatese non ha conosciuto soste. Nella serata di sabato 25 gennaio ha preso parte alla rappresentazione dell’opera di Giuseppe Verdi La traviata, presso il Teatro Alfieri di Asti. Un bello ed emozionante allestimento prodotto da Lirica Tamagno, Maria Chiara Camponeschi Music and Arts Productions e il Premio Fausto Ricci.

Una serata indimenticabile, quella proposta nella serata, all’insegna della grande musica e della drammaticità verdiana per la regia di Davide Garattini Raimondi con la direzione del  maestro Fabrizio Bastianini.

Il coro San Gregorio Magno, preparato dal maestro Mauro Trombetta, accompagnato dall’Orchestra Terre Verdiane e dal Corpo di Ballo Arteka, ha contribuito a dar vita a questa opera che, ancora oggi, continua a emozionare il pubblico di tutto il mondo, e quella portata in scena ad Asti ne è stata la dimostrazione.

La serata è stato un innegabile successo di pubblico e di calore per una delle opere più amate del repertorio lirico.

In sintesi un bello spettacolo, carico di pathos, coinvolgente e capace di arrivare dritto al cuore… Un sold out meritato e un pubblico partecipe che ha omaggiato gli interpreti con copiosi e fragorosi applausi.

Nella mattinata della domenica 26 gennaio, il coro di Trecate, diretto dal maestro Trombetta e accompagnato all’organo dal maestro Alberto Sala, ha poi partecipato alla Santa Messa, a Novara, presieduta dal vescovo ausiliare di Milano Mons. Giuseppe Natale Vegezzi. La solenne celebrazione si è tenuta a conclusione della Festa del Santo Patrono di Novara, San Gaudenzio. I canti della corale San Gregorio Magno hanno ancora una volta illuminato la preghiera e avvolto con il prezioso manto della musica il santo patrono di Novara e tutti i fedeli.

M.D.