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Rappresentazione teatrale Mi fido di te

Cameri - Lunedì 5 novembre, presso il Teatro Ballardini di Cameri, si è svolta la rappresentazione teatrale “Mi fido di te”, di e con Andrea Longhi. Si tratta di un laboratorio-spettacolo realizzato dall’autore-attore con gli alunni delle classi quarte della nostra Scuola Primaria e rivolto alle famiglie dei bambini stessi. Lo spettacolo è stato offerto dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Cameri, nell’ambito del “Progetto Inoltriamoci”, finanziato con i fondi della Compagnia di San Paolo relativi al Bando “Educare bene, crescere meglio - Kit montiamo insieme il tuo futuro”. La proposta dell’Amministrazione, commenta Laura Lupo consigliera comunale con delega alle Politiche Scolastiche, nasce dall’esigenza di condividere l’impegno nei confronti dei bambini e dei ragazzi con tutte le realtà presenti sul territorio (scuola, famiglia , istituzioni, enti e associazioni) che hanno come obiettivo l'educazione e la crescita delle giovani generazioni, al fine di creare una sorta di “alleanza educativa”.

“L’elemento che mi pare essere tra i più preoccupanti – dichiara l’autore - è un diffuso e marcato senso di sfiducia e diffidenza nei confronti del prossimo, che non manca di arrivare a punte di vera e propria “paura dell’altro”. Lo sfilacciarsi delle reti di solidarietà di base, la tendenza all’autoreferenzialità, l’estraneità alla vita civile, la scarsa disponibilità alla cura del bene comune, il ripiegamento sulla difesa esclusiva degli interessi personali, la fatica a vivere alleanze educative tra famiglie ed il resto del sociale sono i sintomi più evidenti che tocchiamo con mano. La fiducia nell’altro è senza dubbio un ingrediente irrinunciabile perché si dispieghino tutte le ricchezze dell’individuo, ancor più di colui che si trova nell’età della crescita e dell’apprendimento.

“La formula di laboratorio-spettacolo ha visto una fase di “creazione artistica” nella quale i bambini hanno interiorizzato le tematiche (concetti di amicizia, solidarietà, rispetto reciproco e partecipazione) imparando le parti teatrali ed allestendo, con le loro insegnanti, gli elementi scenici indispensabili per la rappresentazione. “In una società multietnica come quella attuale – aggiunge Andrea Longhi, è necessario, se non addirittura doveroso, accrescere nelle nuove generazioni l’idea di interscambio culturale, come cardine e punto di partenza dal quale far crescere una nuova società. Inoltre, il laboratorio spettacolo pone particolare attenzione al mondo della scuola per stimolare i bambini allo studio ed aumentare il coinvolgimento in classe.”

Nel viaggio, tutto narrato in rima, dal “Paese della non fiducia e della più totale indifferenza” dove gli uomini vivono isolati e dove regna sovrana la non condivisione e la superficialità, il protagonista Giovannino Perdigiorno, ha condotto i presenti al “Paese della fiducia”, guidati dal messaggio sull’importanza e sul valore dell'istruzione e della cultura, del rispetto di tutti e dei ruoli che ciascuno riveste nell’educazione dei piccoli, della reciproca fiducia, dell’amicizia, dell’onestà e della collaborazione.

Molti gli spettatori presenti, mamme ma anche tanti papà e nonni, coinvolti in una travolgente rappresentazione interattiva che ha permesso loro di assumere un ruolo da protagonisti all'interno della narrazione a fianco dei loro figli e dei loro nipoti: hanno recitato filastrocche, sono saliti sul palco, hanno gridato, hanno ballato... si sono presi per mano.... in un gioco teatrale divertente ed emozionante che ha unito bimbi, famiglie ed insegnanti in un crescendo di divertimento e di emozione.