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SPETTACOLO TEATRALE PER FESTEGGIARE I 280 ANNI DELLE SORELLE MINISTRE DELLA CARITÀ

Trecate - Si avviano verso il gran finale, le celebrazioni per il 280° anniversario della fondazione dell’ Istituto  delle Sorelle Ministre della Carità, nato ufficialmente l'11 giugno 1733 a Trecate. Celebrazioni iniziate di fatto un anno fà e che si concluderanno, con un grande evento teatrale, il prossimo 10 maggio 2014, con una dedica speciale all'altra data che ha segnato la genesi della congregazione legatosi poi a filo doppio con il territorio. Il 9 maggio 1734, infatti, iniziò l'esperienza di vita comunitaria delle prime suore aderenti all’ Istituto, il cui Decreto di Fondazione era stato approvato l'11 giugno del 1733 dal cardinal G. Borromeo. La nascita dell'ordine delle Sorelle Ministre della Carità, prima congregazione monacale non claustrale, è avvenuta per volontà del nobile Giovanni Battista Leonardi (nella foto, cui è intitolato il palasport di Trecate, di proprietà dell'ordine), con la finalità di creare una struttura innovativa, strettamente legata al territorio e inserita nella comunità di riferimento affinché potesse collaborare in maniera attiva alla quotidianità della vita comunitaria stessa. Territorio e comunità che il nobile Leonardi conosceva grazie alla sua residenza in quel di Trecate, dove il nobile milanese era solito passare le proprie vacanze. L'altra figura di riferimento, per la genesi della congregazione, è stata quella di Don Pietro De Luigi, che ha proseguito l'opera dopo la morte del marchese, gestendo il lascito voluto dallo stesso Leonardi per sostenere la nuova fondazione.L’arciprete Don Pietro de Luigi ha inoltre scritto il Decreto di Fondazione.

Ai fondatori e alla storia dell'istituto è dedicata l'opera "Senza dimora, senza fretta" realizzata da Maurizio Guaglio, che sarà messa in scena sabato 10 e domenica 11 maggio (inizio, rispettivamente, alle 21 e alle 16) al Teatro Silvio Pellico di Trecate, con la collaborazione tra le Sorelle Ministre della Carità,  il gruppo trecatese Amici '52 Onlus e la partecipazione del l'associazione teatrale culturale "Spazioscenico". L'opera, che vedrà tra le protagoniste le stesse suore  della comunità religiosa, coinvolgerà oltre sessanta persone, come spiega l'autore Maurizio Guaglio: «Ho lavorato raccogliendo documenti storici sulla nascita e la successiva attività della congregazione e ho scritto un'opera che rendesse merito e omaggio alla storia di questa realtà profondamente legata alla nostra comunità e al nostro territorio, con la speranza di riuscire a trasmettere il carisma e la determinazione che muove questa famiglia religiosa. Si tratta di un'opera fluida, molto moderna e per certi versi simile a un musical. Colonna sonora e coreografie sono inedite, studiate appositamente per l'occasione, e la scenografia, realizzata a mano, ricostruisce il chiostro del Monastero della Casa Madre di Trecate, vero cuore dell'attività dell'istituto».

«Questa congregazione è nata per sostenere la comunità locale di riferimento - racconta suor Mirella Costa – provvedendo a tanti bisogni di ammalati e poveri,  ma anche per offrire un'occasione di istruzione alle fanciulle, cosa che all'epoca non era affatto scontata. Il nobile Leonardi era legato a Trecate e aveva colto le difficoltà della comunità, del popolo provato da decenni di conflitti e occupazione di soldati: per questo aveva pensato a un ordine monacale che potesse fungere da supporto del territorio. Da allora, abbiamo mantenuto questo profondo legame con la comunità locale, attraverso un'opera costante e profonda a sostegno della stessa».