Trecate - Cosa c'è di meglio dell'alfabeto e delle temute e rigorose pagelle per raccontare le Patronali di Trecate appena conclusesi? Forse nulla. O forse tutto... Goliardicamente vogliamo ricordare cosa è accaduto in questo fine settimana nella città dei Santi Cassiano e Clemente.
A come Amatrice e Accumoli - Sono i centri colpiti dal terribile terremoto del Centro Italia ad aver vinto l'edizione di quest'anno del Premio Santi Cassiano e Clemente, decretato da Consulta e Comune. Una scelta davvero interessante e una donazione di 1.000 euro che viene depositata sul conto #facciamoladifferenza promosso dal tridente Galliate-Novara-Trecate. Voto 8
B come bambini - Gli spettacoli dedicati ai più piccoli con i laboratori in biblioteca, il mago Magicus in Teatro Comunale, il giro col pony per le vie del centro e l'animazione a cura di Happy Days e Anima Latina hanno fatto il pieno. Bene, bravi, bis! Voto 7 e mezzo
C come Celebrità - Ballare sotto la pioggia sembra più il titolo di una canzone del secolo scorso. Eppure vedere migliaia di giovani (e non solo...) cantare, danzare e divertirsi grazie all'animazione del Cele è stato qualcosa che sabato sera ha riconciliato Trecate col grande pubblico. Un grazie immenso ai mattatori della serata Dax ed Emanuele Barbè e a tutto lo staff (in primis Francesco Cardamone che ha visto anche il figlio Luca, 15 anni, cimentarsi alla consolle con orgoglio ed emozione) per un sabato uggioso che rimarrà nella storia. Voto 10
D come desaparecidos. Sino a giugno quando si doveva votare li trovavi nei gazebo ad ogni angolo della strada oppure su volantini recapitati casa per casa con tirature spaventose. Eppure al momento della 'festa del paese' non li hai visti nemmeno in fotografia. Rossano Canetta, Filippo Sansottera, Marco Uboldi ed Enrico Ruggerone hanno brillato per assenza, qualcuno giustificata da motivi di vacanze. Anche se... Un abbraccio e un incoraggiamento invece per la consigliera Antonella Marchi, perché ritorni quanto prima più battagliera che mai e che sproni i suoi 'colleghi' d'opposizione senza se e senza ma. Voto 2
E come Expo Rice. La risottata in piazza del lunedì mattina, accompagnata dal vino offerto dall'enoteca Zanaria e promossa dall'Atl Novara ha confermato che una volta avevano 'Pane e circo'; oggi siamo passati a 'Risotto e liscio'... Voto 7
F come Frigerio. Vai col liscio, vai con lo show, direbbe il grande Raoul Casadei! E così è stato. Dopo anni di oblio finalmente il valzer, la mazurca e i balli di gruppo sono tornati in piazza Cavour per la gioia degli 'anta' voglioso di mettere in pratica quanto appreso nell'Estate Anziani al Parco Cicogna. Un successo assicurato e che l'Orchestra Frigerio ha onorato sino in fonto. Voto 7 e mezzo.
G come Giani & Co. Dopo i fuochi d'artificio piazza Cavour ha accolto quasi a stento le migliaia di persone riversatesi per ballare il meglio della musica anni '70, '80 e '90 grazie al trio Noi nati nei mitici anni '60. Bravo presidente Giani e ottima scelta musicale. Peccato che sia avvenuto di domenica quando molti il lunedì sono costretti ad andare a lavorare, altrimenti saremmo rimasti ad ascoltare, cantare e ballare sino a notte fonda... Voto 8 e mezzo.
H come... "hanno fatto fuori tutto!". Il banco di beneficenza allestito dalla Consulta dei Santi Patroni è stato letteralmente depredato sino all'ultimo biglietto. Ben 9.000 i tagliandi messi in palio andati in fumo già la sera di domenica. Merito dei premi, merito dei prezzi calmierati (1.50 euro a tagliando) e soprattutto merito del fatto che mai come quest'anno così tante persone hanno gravitato in piazza Cavour. Voto 9.
I come infaticabili. La sicurezza per le vie del centro e non solo è stata assicurata dalle Forze dell'Ordine presenti sempre, comunque e ovunque sul territorio. Un vero tour de force per Polizia Municipale e Carabinieri che però hanno avuto il plauso unanime della popolazione, certa che anche la loro presenza è stata il miglior deterrente verso i 'soliti' malintenzionati. Voto 9.
L come Le storie del Borgo Propizio. Uno dei due momenti culturali di spessore proposti durante le feste. Domenica la scrittrice Loredana Limone ha presentato il suo libro al Caffè Sassi; il giorno prima lo storico Franco Trabattoni ha parlato a Villa Cicogna (pessimo impianto acustico...) di 'Ragione, fede, verità: dal tramonto del mondo antico alla nascita del Cristianesimo'. Voto 7.
M come Messa Solenne. Aver visto alla celebrazione di domenica mattina in chiesa Parrocchiale una quindicina tra sindaci e loro delegati, più il Prefetto dott. Castaldo, il comandante provinciale dei Carabinieri, quindi Diego Sozzani, Milù Allegra e tanti altri ospiti è stato un colpo d'occhio davvero notevole. Molto puntuale anche l'intervento di mons. Amedeo Grab. Voto 8.
N come Nu e po' pù. La versione de I Legnanesi 'made in... Tracà' continua a riempire i teatri e a far divertire con le vicende familiari di Neta. Sarebbe ora che i testi venissero raccolto in un libro o in una raccolta di copioni perché il gruppo dialettale è ormai qualcosa di più (molto di più) di una compagnia di amici che 'parla' il dialetto. Voto 8.
O come "Oh, che freddo!". Inutile nascondersi, la data della terza domenica di settembre meteorologicamente parlando è troppo in là. 'Fa' frecc'. Ma quest'anno è stato dimostrato che il successo di una festa è dovuto soprattutto a cosa si propone; la data è importante ma non necessaria. Voto 4 (al clima).
P come piazza. Un centro così senza auto ma non deserto, anzi ricco di alternative e proposte di ogni tipo (dalle mostre alla musica ai bar aperti sino a tardi) non è poi così male... Voto 9.
Q come quadro. La mostra d'arte ospitata nello splendido scenario di Villa Cicogna ha messo in evidenza se c'era bisogno di quanti e quali talenti ci sono in città. Alcuni dipinti erano davvero geniali nella presentazione; altri più tradizionali. Tutti decisamente interessanti. Lo stesso vale per le altre mostre a cura del Cine Foto Club sotto i portici della BpN o quella Agricola all'Oratorio femminile. Voto 7 e mezzo.
R come 'Rodari'. Buon compleanno scuola elementare. Quanti anni scolastici, quante classi, quanti alunni ha visto calcare l'ingresso in via Cassano nei suoi 80 anni di storia. Complimenti a genitori e insegnanti per la bella mostra dedicata all'anniversario. Da ripetere. Voto 8.
S come 'Stabat Mater'. Il maestro Gianmario Cavallaro e l'Amadeus Kammerchor non sbagliano un colpo! Ottima l'esecuzione in occasione del concerto conclusivo del lunedì sera in chiesa Parrocchiale. Applausi per tutti e standing ovation per coro, solisti e musicisti. Voto 8.
T come Trecate. Finalmente profeti in Patria... Basta sempre sentire parlare bene delle feste di paese dei 'vicini' (da Galliate a Cameri, da Sozzago ai cugini di Cerano). Un po' di sano orgoglio non guasta e metti che poi la gente da fuori ritorna a fare un giro in centro, magari si ferma, beve un caffè, si ferma in un negozio per fare shopping e soprattutto pensa: "Ma poi Trecate non è mica un Bronx come dicono...". Voto 10.
U come Una passeggiata nel tempo. La fiera dei Santi Patroni del lunedì mattina non è ancora una fiera agricola a tutti gli effetti come quella ad esempio di Oleggio. Ci si deve ancora lavorare un po' e far sì che magari siano presenti più bancarelle o stand con prodotti regionali. Attendiamo fiduciosi. Foto 6.
V come Venerdì 23 triplo appuntamento. Ben tre eventi nella stessa serata: nell'area delle feste c'è la Festa Celtica (sino a domenica 25); in chiesa di San Francesco una meditazione sulla figura di San Francesco a cura di Lucilla Giagnoni. In piazza Cavour serata benefica pro terremotati con la Shary Band e fumanti e gustose Amatriciane per tutti. Per la serie 'Abbondare è meglio che deficere...'. Anche se a volte 'Il troppo stroppia'. Voto 6 e mezzo.
Z come zanzare. Nessun fastidioso insetto: miracolo! Merito delle temperature rigide? Merito delle piante tagliate a tempo di record in ogni dove? Merito dell'intercessione dei Santi Cassiano e Clemente? Lo scopriremo solo vivendo. Voto 8.
Speriamo di non aver dimenticato nessuno. Ad ogni modo possiamo dirci soddisfatti: sono state Patronali diverse dal solito. Meno impegnate e più spettacolari. Ma forse la gente oggi, con tutto quello che ha da pensare, cerca proprio questo: due dischi da ascoltare, farsi una cantata, un ballo e ricordare quando e in che occasione ha ascoltato per la prima volta quella hit.
Buon Santi Cassiano e Clemente a tutti!
Gianmaria Balboni