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Un’opera del Museo d’Arte Religiosa alle Gallerie d’Italia di Napoli

Oleggio - È stata inaugurata lo scorso 21 maggio la mostra conclusiva della XIX edizione del progetto Restituzioni. Il progetto è iniziato nel 1989 e vede protagonista Intesa Sanpaolo che ha il compito di porsi al fianco degli Enti ministeriali preposti alla tutela (Soprintendenze, Poli Museali, Musei autonomi) nella periodica individuazione di un consistente numero di opere bisognose di interventi conservativi, nel loro restauro, nella organizzazione delle mostre temporanee che permettono al grande pubblico di conoscere i risultati degli interventi, nella pubblicazione di sostanziosi cataloghi, cui storici dell’arte e archeologi lavorano per mettere a disposizione di tutti gli aggiornamenti scaturiti dalle ricerche effettuate. L’esposizione di quest’anno, intitolata La Fragilità e la forza, ha luogo alla nuova sede delle Gallerie d’Italia di Napoli e rimarrà aperta fino al 25 di settembre.

Tra le opere restaurate ed esposte c’è anche un’opera del Museo d’Arte Religiosa di Oleggio. Si tratta del Baldacchino processionale figurato con il Trionfo dell’eucarestia e scene dell’Antico Testamento. È un’opera di manifattura milanese databile alla prima metà del XVIII secolo con interventi del XIX secolo. La candidatura del Baldacchini è stata proposta dal dottor Massimiliano Caldera, allora funzionario presso la Soprintendenza di Novara; la scheda di catalogo è stata redatta dalla dottoressa Benedetta Brison, della soprintendenza di Novara, che ha voluto dedicare il restauro e lo studio del baldacchino alla memoria della direttrice del museo: Flavia Fiori (1951 – 2022). Il Restauro del manufatto è stato condotto dal Laboratorio di restauro dell’Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae. Ringraziamo Massimiliano Caldera, Benedetta Brison, la  Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Novara, il laboratorio di restauro dell’Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante progetto.