Oleggio - Riceviamo e pubblichiamo: "Sabato 8 marzo, all'appuntamrnto a Palazzo Bellini eravamo in tanti: donne, uomini, ragazze e ragazzi. Dopo i saluti dell'Amministrazione, portati dall'Assessore Alessandra Balocco, e della senatrice Elena Ferrara, la presidente della Banca del tempo, Vibsen Jorgensen, ha presentato l'evento ricordando le associazioni che hanno collaborato: Free Tribe e Tecneke e l’Associazione Almaterra, capofila del progetto che ha aderito al bando indetto dalla Regione Piemonte in riferimento al Fondo Sociale Europeo. L'Amministrazione, attraverso l'Assessorato Settore Cultura, Sport, Turismo e Politiche Giovanili, ha aderito alla giornata concedendo il patrocinio e l'uso dei locali di Palazzo Bellini. La giornata è stata dedicata a Luciana Betti, attraverso la lettura di una sua poesia. Facendo riferimento all'uso metaforico della “fune”, come elemento di unione, ma anche di contrasti tra culture diverse, nel cortometraggio presentato dal regista stesso, Alessandro Leone, all'evento è stato dato il titolo “Sul filo degli incontri tra culture e generazioni”, proprio perché si è data l'opportunità di far incontrare generazioni e culture diverse, utilizzando sia poesie, sia interviste che il filmato. Momenti salienti sono stati infatti quelli della lettura drammatizzata di poesie scritte da Daniela Mattiazzi, Donata Castoldi e Liliana Fusè, interpretate dalle giovani dell'Associazione Tecneke: Federica Fusco e Alba Galbusera, accompagnate dalla musica di Lorenzo Crippa. Inoltre è stato molto significativo il contributo delle donne straniere di prima e seconda generazione, intervistate dalle ragazze del Free Tribe e della Banca del tempo insieme, sul problema della lingua, del lavoro, della scuola, del significato dell'essere donne qui e nel proprio paese e di come riescono a vivere le tradizioni lontano dalla propria terra. Infine, prima dell'abbondante e vario buffet multietnico, ecco risuonare le note di “Break the Chain” che propongono le immagini del 14 febbraio, quando a Mezzomerico le stesse Associazioni hanno proposto One billion rising “Fermati a pensare, fermati a ballare”, contro la violenza sulle donne. Le immagini ripropongono infatti la sfilata di donne che portano le loro sedie, poi il momento in cui si fermano sedute a riflettere e quindi l'esplosione della danza con il flash mob. Con queste note e immagini molto emozionanti si conclude una giornata molto intensa e densa di interventi , dove giovani e meno giovani, donne migranti e non, si sono confrontate utilizzando gli strumenti più consoni alle proprie caratteristiche".