Varallo Pombia - Più di 80 persone impegnate nell’organizzazione, una sessantina di artisti partecipanti, oltre 7.000 presenze in quattro serate. L’XI edizione del festival artistico-musicale Varallo Pop, che si è conclusa domenica 14 luglio, ha dato i numeri, e si tratta di cifre da record. L’area del campetto sportivo del “principato” di Cascinetta, la frazione di Varallo Pombia che per il 3° anno ha ospitato la kermesse, è stata presa d’assalto dal pubblico in particolare venerdì 12, data dello special event 2013. Direttamente dal piccolo schermo, direttamente dalle adolescenze dello zoccolo duro dei loro fan, i Gem Boy sullo scenografico palco di Varallo Pop hanno condotto un live da record. Con le loro cover ironiche e irriverenti e con la loro straordinaria capacità di coinvolgere una platea anagraficamente ben distribuita, sono stati gli animatori d’eccezione di una delle serate meglio riuscite nella storia dell’evento. Brio e leggerezza hanno caratterizzato una scaletta vincente, freschissima l’atmosfera che ha invaso il “Paese delle Idee” durante le quattro calde notti d’estate. Complice il bel tempo, tutti gli spettacoli sono andati in onda come da programma, a partire dallo show “Romeo e Giulietta”, frizzante interpretazione dell’omonimo capolavoro targato “La Combriccola del Musical” che ha ottenuto, come sempre, ottimi consensi. Si è confermata di impatto anche l’irruzione del circo nell’area, con le performance di “DimiDimitri”, della compagnia “La Ribalta” e di “Spazio giocoleria”. Altra certezza che si rinnova ogni anno con esibizioni di grande fascino è stata la presenza della ginnastica artistica con le varalpombiesi “Fagianelle”, mentre una piacevole novità è stata l’ipnotica “danza delle anime luminose” portata in scena da Ambra Di Trani.
Dosati in maniera sapiente anche i generi musicali, non semplice contorno del pop trasversale dei Gem Boy, ma coprotagonisti che hanno assicurato un consistente seguito a ciascuna band in cartellone. È stata riproposta con successo la suddivisione dell’offerta tra due diversi palchi: uno più piccolo, sotto il tendone ristoro, destinato ai gruppi che, coi loro acustici, hanno regalato un gradito accompagnamento musicale durante la cena; l’altro, spettacolare per luci e regia, per i concerti di punta in “seconda serata”. Il primo è stato calcato dal rock degli “Only Troubles” e di “Tank&Mitzi”, dalle cover dei “D-Soul” e dal blues dei “Davide Speranza Quartet”. Sul secondo sono saliti gli “Altered” (nella foto), nuova formazione rock’n’roll guidata da Alteria, la grintosa cantante dei No Speech già presenti nella scorsa edizione, gli “Sponda Ladra” che, con il loro cabarock, hanno aperto l’affollato e trascinante live bavarese dei “McChicken Show” e i finalisti del III Varallo Pop Contest. È stato quest’ultimo evento nell’evento a chiudere il festival 2013 domenica che ha visto sfidarsi “Skapadacà”, “Fuori Lista” e “Wineblood”. A vedersi assegnata la targa “Premio Massimiliano Pellegrini”, in onore del musicista vincitore del primo contest scomparso in un incidente, sono stati i “Wineblood”, giudicati da esperti, che si sono guadagnati una registrazione live in studio. Il premio della giuria popolare, invece, è stato un plebiscito per gli “Skapadacà”.
Spazio importante che contraddistingue la festa è, poi, l’ ”Acropoli”, che ha portato l’arte in mezzo alla gente con gli istanti nipponici immortalati da Stefano Strazzacappa, la dissacrazione dei canoni di bellezza classica nelle foto di Giorgia Rizzo, gli schizzi graffiati di Mario Milano, i delicati animali tratteggiati a matita di Giada Ottone e l’abbinamento poesia-pittura con le creazioni di Liliana Fusé.
Punti fermi, infine, lo staff cucina che ha lavorato senza sosta per saziare con gustosi piatti i commensali, gli espositori delle bancarelle che hanno presentato simpatici manufatti e l’Associazione Pro-Baby che ha offerto i gonfiabili per i bimbi.
Era il 2003 quando il festival, senza scopo di lucro, nasceva per favorire la vita collettiva del paese. È il 2013, il festival è cresciuto, l’area è cambiata, lo staff è sempre più numeroso, e l’obiettivo è centrato in modo migliore di edizione in edizione.