Biella - Ritorna a Biella Fatti ad Arte, l’appuntamento dedicato all’Alto Artigianato nella splendida cornice degli storici Palazzi La Marmora e Ferrero, dove grandi Maestri del fare umano, con talento, manualità e sperimentazione, creano valore culturale ed economico, con tradizione e innovazione in perfetta sintonia. Nell’edizione 2021 uno spazio particolare verrà riservato alla valorizzazione dell’artigianato quale strumento di recupero e di reinserimento sociale. Qui si inserisce “Born in The Andes”, capsule collection condotta da Progettomondo, ONG italiana di cooperazione internazionale allo sviluppo attiva in Bolivia e Perù da oltre 50 anni, e selezionata per presentare gli stupendi tessuti e capi in alpaca realizzati su telaio a mano, pronti a portare valori e preziosità di nuova generazione ai consumatori smart. L’alpaca, animale importantissimo per i popoli andini, considerato fondamentale per l’armonia della terra e dell’universo e quasi un membro delle famiglie che con rispetto ne ricavano tessuti, è l’unico ingrediente chiave di questa collezione che conta 12 tessuti che integrano sostenibilità, valori, design, innovazione e responsabilità: realizzati in 100% alpaca super fine, sono certificati Standard 100 da OEKO-TEX™. I toni del grigio e del blu notte sono combinati con tonalità vivaci come il ciliegia, il senape e il rosso. Ogni motivo decorativo contiene concetti matematici e filosofici della tradizione andina: la forma a zig zag per esempio rappresenta la scalata della montagna in un percorso tortuoso.
“La collezione Born in The Andes è una linea unica che mette in luce un racconto contemporaneo di bellezza, patrimonio, know-how di nuova generazione e preziosità. Abbiamo creato questo progetto per definire una nuova cultura dove i valori sociali, la responsabilità, il design, il benessere umano e animale sono al centro per offrire un nuovo modo di definire la preziosità e il design contemporaneo”, afferma Patrizia Maggia, Direttrice del MAC, Metiers d’Art Contemporanea di Biella e Presidente dell’Agenzia Lane d’Italia, consulente internazionale per il settore tessile con una competenza unica intorno all’artigianato artistico, in particolare nell’ambito della trasmissione della conoscenza.
Il progetto “Tessendo la Solidarietà” mette al centro le persone che tessono questa collezione, allevatori andini che preservano il benessere degli animali: qualsiasi abuso e maltrattamento è proibito, e anche la pratica della tosatura viene eseguita con cura per proteggere gli animali da malattie e parassiti, e le tessitrici, che sono state sostenute durante tutta la realizzazione del progetto da associazioni e organizzazioni locali di tessitori. Insieme hanno conferito valore sociale ed economico ai ruoli tradizionali delle donne andine, migliorando così il reddito delle famiglie locali e garantendo la tracciabilità del processo, in modo da preservare l’identità culturale dei prodotti tessili. Un impegno che promuove lo sviluppo delle popolazioni rurali, salvaguardando gli antichi saperi tessili, celebrando il ruolo delle donne e diffondendo valori responsabili: un eccellente esempio di valorizzazione dei prodotti tessili tradizionali, che oggi danno un contributo significativo alla nostra società contemporanea.
“Il progetto “Tessendo la Solidarietà” si realizza in un ambiente straordinario, l’altopiano andino, un ecosistema imponente e al contempo fragile che si intreccia con le storie di famiglie capaci di adattarsi ai secoli, tramite innovazioni produttive per sviluppare le proprie comunità”, evidenzia il Presidente di Progettomondo, Mario Mancini. “Vogliamo mostrare al mondo questa filiera di lavoro, fatta di artiste tessili, allevatori e allevatrici di camelidi, guardiani della biodiversità e scrigni di cultura, persone che, con il loro impegno, sanno produrre il cambiamento migliore, contribuendo a ristabilire valori umani ed economici in un pianeta alla ricerca di sostenibilità”.
La collezione di tessuti è disponibile presso C.L.A.S.S. ecohub: “Sono lieta di accogliere tra i nostri progetti Born in The Andes, in quanto rispecchia e trasmette realmente i valori che stanno alla base della realtà C.L.A.S.S. in ogni singolo aspetto: dal design sorprendente, ad un nuovo concetto di materiali preziosi, alla tintura, al finissaggio, alla trasparenza, agli impatti sull’ambiente, sull’essere umano, sugli animali, sugli oceani e non ultima una forte coesione sociale”, afferma Giusy Bettoni, CEO e fondatrice di C.L.A.S.S..
La produzione coinvolge: 1.250 allevatori di alpaca associati a 38 organizzazioni del Dipartimento di Puno in Perù; 2.500 allevatori di alpaca associati a due organizzazioni del Dipartimento di La Paz in Bolivia; 600 donne artigiane associate a 47 organizzazioni di Puno, Perù; 2.400 donne artigiane associate a otto organizzazioni di La Paz, Bolivia.
Fatti Ad Arte - Palazzo La Marmora, Biella Piazzo, 1-3 Ottobre 2021.