Milano - Speed-date: alzi la mano chi non sa cosa significa? Semplicemente un gioco - molto divertente - dove due persone in un lasso di tempo molto breve, devono conoscersi e capire se c'è... affinità di coppia. Poi se Cupido ci mette del suo il gioco è fatto. Una 'trovata' ovviamente Made in Usa che vale non solo per le coppie etero, ma anche per quelle dello stesso sesso ed è per questo che si organizzano i cosiddetti Speed-Gayte. Abbiamo chiesto a Francesco Pintus, origini sarde e milanese d'adozione, di spiegarci meglio come funziona.
Da quanti anni organizzate questi eventi? In quali città? "Sono passati ormai quasi due anni da quando è nato lo Speed Gayte ma sono parecchi di più i mesi trascorsi da quel pomeriggio in cui, per la prima volta, ci siamo seduti attorno a un tavolo e, passo dopo passo, tra mille paure e incertezze, abbiamo costruito quella che inizialmente era soltanto una scommessa, un’idea, un progetto, tanto ambizioso quanto incerto. Sono serviti quattro mesi di duro lavoro per fare in modo che quell’idea diventasse realtà: nottate in bianco di fronte allo schermo di un pc, telefonate e messaggi a tutte le ore del giorno e della notte, serate passate sotto la pioggia a spiegare alla gente in cosa consisteva il nostro progetto, weekend sacrificati per sistemare le ultime imperfezioni del nostro sito o dei flyer che sarebbero andati in stampa poche ore più tardi. Poi, finalmente, il 19 marzo 2013 la prima serata: un successo inaspettato, una sorpresa, una conferma del buon lavoro svolto sino a quel momento. Sicuramente non un punto d’arrivo, semmai un punto di partenza: non abbiamo mai smesso di lavorare neanche per un giorno. Da quella sera, anzi, il lavoro si è triplicato: ore e ore passate a cercare di identificare i nostri punti di forza e quelli di debolezza, a capire cosa potevamo migliorare e come farlo, a prevedere quali scelte ci avrebbero permesso di superare quei momenti di crisi che inevitabilmente abbiamo passato e, fortunatamente, sempre superato. E poi ancora altre serate per mettere in atto le decisioni prese. Soltanto ripensandoci ci si rende conto di come siano stati momenti indimenticabili: tanti sorrisi, risate, battute e prese in giro ma anche, talvolta, incomprensioni, litigi e momenti in cui la tentazione di buttare tutto all’aria si faceva sempre più forte. E grazie al successo delle serate milanesi (dall’inizio del 2014 il Friends Milano, il piccolo ed elegante locale di via Lodovico Muratori 10 che ospita tutte le serate, ha quasi sempre registrato il tutto esaurito in occasione dello Speed Gayte), a marzo 2014 è stata ufficializzata la notizia dell’accordo raggiunto con alcuni locali di Bergamo (Mamo’s), Firenze (Piccolo Caffè), Bologna (Java Cafè), Verona (Luclà Cafe) e Torre del Lago (Mamamia) che per svariati mesi ha portato la serata fuori dai confini di Milano".
Quante persone hanno partecipato ( più o meno) dall'inizio ad oggi? "Più di 80 le serate svolte, quasi 2000 le persone che hanno partecipato, più di 5.000 le affinità nate in quei brevi incontri di 3 minuti ciascuno: di strada ne abbiamo fatta tanta. Lo dimostra il fatto che, nel giro di un anno, siamo cresciuti sia in termini di numero di serate sia in termini di partecipanti".
Avete numeri o percentuali di persone che hanno tuttora una relazione stabile dopo essersi incontrati ad uno dei vostri eventi? "Non abbiamo numeri precisi perché, ovviamente, a meno che non conosciamo personalmente i partecipanti allo Speed Gayte, non abbiamo modo di restare aggiornati su come si sviluppano le conoscenze che nascono durante le serate. Sulla pagina www.speedgayte.it/testimonial è però possibile leggere le testimonianze di alcuni partecipanti che raccontano di come lo Speed Gayte abbia permesso loro di incontrare una nuova amicizia, un’avventura, una relazione o, perché no, l’anima gemella. La "success story" che ci piace raccontare riguarda una coppia di ragazzi, Antonio e Alfredo, conosciutisi proprio allo Speed Gayte nel luglio 2013 e ormai diventati amici dello staff, che oggi dopo quasi un anno e mezzo sta ancora insieme: un bel successo no?"
Avete avuto difficoltà a livello organizzativo (accordi con locali o bar) per uno dei vostri Speedgayte, a causa della "particolarità” dell’evento? "Fortunatamente no: segno questo che forse i tempi stanno (lentamente) cambiando in meglio? Non possiamo che augurarcelo!"
Se organizzate anche speedate fra eterosessuali, avete notato qualche differenza nell’approccio? "Da circa un anno organizziamo, sempre nello stesso locale di Porta Romana a Milano (il Friends), anche lo Speed Dayte (info su www.speeddayte.it), una versione dello speed date dedicata a uomini e donne eterosessuali. Lo Speed Dayte per eterosessuali, più di quello per gay e lesbiche, inizialmente veniva considerato da “sfigati” e per questo abbiamo avuto qualche difficoltà a lanciarlo. Da ormai qualche mese, sembra però che abbia preso piede e, probabilmente anche grazie al fatto di aver introdotto una distinzione delle serate per fasce d’età (Under 30 e Over 30), le persone sono sempre più interessate e accorrono numerose, sia i più giovani che i meno giovani. Sembra che tutti abbiano capito che non c’è niente di sfigato o di infelice nel voler passare una sera incontrando tante persone nuove e facendo 4 chiacchiere: nel migliore dei casi si “rischia” di incontrare una persona interessante, mal che vada si sarà comunque passata una serata divertente e diversa dal solito".
Ci sono stati episodi divertenti/ particolari che avreste il piacere raccontare? "Tanti, ci si potrebbe scrivere un libro. Ma oltre alle situazioni divertenti, ci fa tanto piacere vedere che a volte lo Speed Gayte serve davvero per trovare la propria anima gemella. Una coppia di ragazzi, conosciutasi in occasione di uno dei nostri primi Speed Gayte, dopo un anno e mezzo sta ancora insieme e tanti altri amori sono nati di cui però non sappiamo gli sviluppi: queste sono le nostre maggiori soddisfazioni!"
Come funziona, dove lo organizzate e che pubblico avete? "Il funzionamento è molto facile: dopo essersi iscritti su www.speedgayte.it, i partecipanti saranno divisi in tavolini da 2 e si siederanno l'uno di fronte all'altro. Avranno 3 minuti di tempo per parlare, conoscersi e cogliere la prima impressione. Allo scadere del tempo tutti si sposteranno al tavolo indicato sulla loro scheda per il turno successivo, permettendo così a ciascuno di incontrare un nuovo partecipante. A fine serate ogni partecipante avrà parlato con tutti gli altri. Dopo ogni incontro, ciscun partecipante segnerà sulla propria scheda SÌ o NO accanto al numero della persona appena conosciuta. A fine serata, lo staff raccoglierà le schede e verificherà eventuali affinità: se un incontro ha avuto successo (SÌ di entrambi), sarà inviato entro 24 ore un messaggio con i contatti delle persone tra le quali è scattata la scintilla. Lo Speed Gayte inizialmente è nato in un piccolo e bellissimo locale di via Muratori (Porta Romana) a Milano, il Friends, ma è presto cresciuto e ormai facciamo serate in tutto il Nord Italia e non solo... e presto contiamo di espanderci ulteriormente. Per ora siamo arrivati a Bergamo, Firenze, Bologna, Verona, Torre del Lago... e presto contiamo di approdare a Torino e a Roma! Il pubblico è molto eterogeneo, dallo studente al medico, dal libero professionista al professore universitario. Allo stesso modo anche l’età è molto eterogenea: chi frequenta lo Speed Gayte ha dai 18 ai 45 anni anche se la fascia d’età più “gettonata” è quella che va dai 24 ai 32 anni".