Share |

Benito Mazzi e le streghe dell’Ossola all’UniversiCà

Sabato 10 settembre nell’ala est della Colonia Montana di Druogno

Druogno - Doppio appuntamento sabato 10 settembre all'UniversiCà di Druogno per l'ultimo evento programmato nel cartellone estivo di “Viva Vigezzo Viva”. Le visite alle mostre e al museo della civiltà alpina nell'ala est dell'ex colonia montana di Druogno continueranno invece ogni venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19 fino al 9 ottobre prossimo quando anche l'UniversiCà parteciperà alla giornata nazionale delle Famiglie al Museo. Ingresso libero.

POMERIGGIO TRA VIGEZZINA, TELEFERICHE E PICCOLI DELLA VALLE - Nel pomeriggio di sabato 10 è previsto un seminario sul tema: “Dal mulo... al bike sharing”. Le vicende dei trasporti in montagna verranno rievocate con una  chiacchierata sui fili a sbalzo, sulle moderne teleferiche, in un confronto generale sui mezzi di trasporto in un ambiente complesso come quello alpino. Si parlerà inoltre di quella che è considerata la vera “spina dorsale della Valle Vigezzo”: la Ferrovia Vigezzina, a cui UniversiCà dedica una mostra permanente con le foto storiche delle fasi della costruzione e una sala del museo sulla civiltà alpina con una grande experience che vede un treno passare su una parete di oltre dieci metri. La ferrovia che di recente è stata definita “la più bella d'Italia” sarà al centro di un racconto tra storia, attuale situazione e progetti futuri.

Il seminario vedrà la partecipazione dell' Ing. Domenico Ubertalli, esperto di urban mobility (Biella) e dell' Ing. Daniele Corti, direttore Società Subalpina Trasporti Ferroviari (Domodossola). Durante il seminario del pomeriggio verrà presentato anche il lavoro del laboratorio scolastico della primaria di Druogno che ha portato alla realizzazione di un instant-movie dal titolo “Amo la mia vigezzo”. Si tratta di un video documentario, di alcuni giovani creativi, contenente interviste, suggestioni, testimonianze raccolte con la collaborazione dei piccoli scolari della locale scuola che si interrogano sul valore che il territorio alpino della Valle può avere nel 2016 per le nuove generazioni.

UNA SERATA CON LE STREGHE RACCONTATE DA BENITO MAZZI - Alla sera, alle 21, sarà la volta della conferenza-spettacolo “Le streghe son tornate”. Tra suggestioni, reading, interventi di narrazione e brani musicali proporranno credenze popolari del passato, suggerite da antiche leggende, riguardanti streghe e altri esseri immaginari.

“Le streghe sono tornate. In Vigezzo. Alla grande. Non poteva essere diversamente in una valle gelosa della tradizione e di ogni sfaccettatura del proprio passato. Craveggia, per esempio, sta rinverdendo da qualche anno, attraverso una  festa ottobrina delle streghe, la cupa atmosfera inquisitoria di Giacomo Guidizone, il pretore rimasto famoso per aver dichiarato nel pubblico consiglio del 25 aprile 1621 che esisteva nei paesi della valle una grande quantità di persone stregate, “maleficiate”, per cui nessuno poteva ritenersi al sicuro”. A parlarne è lo scrittore vigezzino Benito Mazzi, già finalista anche del Premio Strega, autore, tra l'altro, di un successo letterario sull'argomento:  “Il Piano delle Streghe”, libro che ha vissuto più edizioni e ormai esaurito.  La località evocata da Mazzi si trova alle falde del Gridone, in Val d'Ossola, dove streghe e stregoni delle terre di confine fra l'Italia e la Svizzera, precisa l'editore Priuli & Verlucca,  “si riunivano per il grande Sabba, orgia sfrenata alla quale partecipava attivamente il diavolo. Tutte le vallate alpine disponevano di questo pianoro che ospitava gli incontri di quanti, donne e uomini, avendo abiurato Dio e la Madonna e profanata la Croce, erano ammessi allo Striamme, la congrega delle streghe”. Nel corso dell'incontro Mazzi parlerà, oltre che delle streghe della Valle Vigezzo, dei fatti di Croveo e Baceno del noto processo del 1609, di misteri e segni premonitori. Nel corso della serata ci sarà spazio anche per musica e narrazione dal repertorio della Veja Masca (la vecchia strega) che proprio nel 2016 compie  35 anni di attività.

Il progetto “Viva Vigezzo Viva” è stato selezionato da Compagnia di San Paolo all’interno del programma di “Torino e le Alpi”. Tale kermesse si è proposta quale evento diffuso sul territorio alpino, articolato in molteplici forme artistiche, volto a mettere in relazione la città con la montagna - Torino con il suo arco alpino - e a consolidare la rete di enti e soggetti capaci di rendere le terre alte protagoniste di cultura di qualità.

Per informazioni: www.vivavigezzoviva.it - tel 0321 231655; facebook “Viva Vigezzo Viva”.