Druogno - Al via il 29 giugno la rassegna “me.mo – memorie & montagne 2013” presso la sede dell’UniversiCà di Druogno (ala est della colonia montana). Il cartellone si compone di nove appuntamenti con conferenze, spettacoli, proiezioni, presentazioni di libri e dibattiti e sei tra mostre e allestimenti. “L’iniziativa – spiega la presidente della Fondazione L’UniversiCà, Anna Belfiore – si inserisce nell’ambito del progetto Interreg Italia Svizzera “Tra.Me.Vi.Ve.”, Tradizioni e Mestieri tra Vigezzo e Verzasca, che vede come partner elvetico dell’UniversiCà il Museo di Sonogno. Il progetto culminerà nel corso del 2014 con l’inaugurazione del “Museo Vivo” che sarà allestito il secondo piano dell’Ala Est della Colonia Montana di Druogno. Nel corso di quest’estate – prosegue la presidente – fiore all’occhiello tra le mostre sarà lo spazio dedicato ai novanta anni della ferrovia Domodossola – Locarno, inaugurata il 25 novembre del 1923, con l’esposizione inedita di alcuni storici supporti tecnici e interessanti immagini dei tempi “eroici” della Vigezzina”. Le altre mostre saranno dedicate alle “cavagnette” ossolane, curata da Luca Ciurleo, all’ emigrazione regionale e delle valli piemontesi nel mondo a cura di Giancarlo Libert, alle “sete degli emigranti” in un allestimento della Fondazione Soms. Inoltre si potrà avere un “assaggio” del futuro museo con una sua anteprima virtuale ovvero “Tra.Me…svelate”. Infine l’allestimento multimediale “L’albero delle Storie” si materializzerà con il racconto di uno spazzacamino. L’inaugurazione del 29 giugno vedrà un prologo musicale alle ore 11 con un concerto degli allievi della Scuola di Musica Dedalo di Novara, alle 16 è in programma la dimostrazione “Figli della Miniera”, con l’antico mestiere del minatore di Macugnaga e alle 17 la presentazione degli allestimenti con l’intervento dello scrittore Benito Mazzi sulle “storie della Vigezzina”. Le mostre saranno visitabili fino al 7 settembre nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19 e da giovedì 15 a domenica 18 agosto. L’ingresso è libero.