Druogno - Sabato 8 luglio alle 15.30, al Polo museale sulla civiltà alpina “UniversiCà” di Druogno (Vb), in Valle Vigezzo, è stato inaugurato un nuovo grande percorso dal titolo “Geo d'Etica – quei segni della civiltà che raccontano territorio e territori”,dedicato alla geografia e tutti coloro che hanno concorso alla sua divulgazione. L’allestimento è visitabile fino all’8 ottobre ogni sabato e domenica dalle 16 alle 19 e tutti i giorni della settimana di ferragosto, nell’ala est della colonia di Druogno.
UN PERCORSO SUI SAPERI DELLA GEOGRAFIA - «La mostra – spiega Anna Belfiore, presidente della Fondazione UniversiCà – nasce da una riflessione nata intorno allo studio della geografia. Questo si è dimostrato sin dai tempi antichi elemento unificatore dei popoli che, se da una parte rivaleggiavano per accaparrarsi il maggior numero di scoperte, dall'altra cercavano attraverso questa complessa scienza di unire i saperi, affinché tutti potessero usufruirne e sfruttarne i risultati. Oggi - conclude Belfiore - fare geografia significa non solo calcolare distanze e tracciare mappe, ma anche e soprattutto formare cittadini consapevoli e responsabili».
Il percorso, sostenuto da Fondazione Crt nell’ambito di Esponente 2017 e patrocinato da Regione Piemonte, Umvo e Comune di Druogno, si articola in diverse tappe tematiche che toccheranno tutti i filoni legati a questa complessa scienza.
Si parte dai principali metodi di calcolo delle distanze per arrivare alle più importanti scoperte che hanno contribuito a rendere il mestiere del cartografo sempre più dettagliato e preciso. Una particolare experience presente in questa area è quella dedicata alla “tavola Peutingeriana” (antica carta con le vie militari dell’impero romano) riprodotta su una stampa circolare retroilluminata lunga più di otto metri.
CON MATERIALI STORICI DELL’ISITITUTO DE AGOSTINI - Un'intera sezione del percorso è dedicata al mestiere del cartografo e presenta una nutrita serie di materiali storici e originali concessi dall'Archivio storico dell'Istituto Geografico De Agostini: realtà che è stata non solo un vanto di Novara, ma uno dei leader mondiali del settore, avendo prodotto per oltre un secolo pubblicazioni di altissimo valore formativo e scientifico.
Attraverso contributi multimediali e l'esposizione di strumenti preziosi, quali presse, pietre litografiche, pellicole, saranno illustrati i segreti del mestiere delle diverse generazioni di cartografi. Altre sezioni del percorso riguardano la toponomastica storica piemontese, l'evoluzione del turismo in Ossola, le scienze del territorio, i trasporti locali (come la storica Ferrovia Vigezzina). Spazio anche ai più piccoli con proiezioni e doll’s houses (ambienti in miniatura tematici), dedicati alle varie regioni italiane.
MULTIMEDIALITA’ E INIZIATIVE TEMATICHE - «La mostra – spiega il curatore Gianni Dal Bello - è ricca di contributi ed esperienze multimediali che seguono il collaudato format dell’UniversiCà. Tra queste, segnalo PiemonteVision che presenta un caleidoscopio di emozioni con scorci della nostra regione, grazie a un sistema di proiezioni multiple su una sfera di oltre 3 metri di diametro».
Parallelamente alla mostra, anche quest'anno sarà possibile visitare il museo sulla civiltà alpina e sugli antichi mestieri di montagna, tra i più grandi del Piemonte. A partire dal 22 luglio si terranno anche una serie di incontri e iniziative tematiche legate all’esposizione.
Per maggiori informazioni: www.universica.it - tel. 0321 231655 – facebook “Viva Vigezzo Viva”.