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IDROVIA, IN ARRIVO I FONDI PER IL PORTO D’INTERSCAMBIO AD ARONA

Arona - L’Unione europea, nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Svizzera 2007-2013, ha destinato 405 mila Euro al progetto “Intrecci sull’acqua”, che prevede la realizzazione del porto d’interscambio tra battelli da fiume e imbarcazioni per navigare sul Lago Maggiore. L’opera sorgerà ad Arona e assume un ruolo fondamentale nell’ambito del ripristino dell’Idrovia Locarno-Milano. I fondi saranno utilizzati per potenziare il sistema turistico e per comunicare le relative opportunità al mercato e alla cittadinanza. Questo percorso e le molteplici prospettive legate all’Idrovia sono state oggetto di un incontro aperto alla stampa organizzato presso il Comune di Arona. Assieme al padrone di casa, il sindaco Alberto Gusmeroli, il Presidente della Provincia di Novara, Diego Sozzani, e il Vice Presidente, Luca Bona. Con loro i rappresentanti degli Enti e dei soggetti direttamente interessati o coinvolti in un progetto sostenuto dall’Unione Europea e al centro della programmazione di Milano Expo 2015.

L’Idrovia è tra le priorità del programma di questa Amministrazione. Un grande progetto internazionale – ha commentato Sozzani – capace di veicolare centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo, nonché di proiettare sul panorama globale le tante eccellenze del nostro territorio. Il tutto secondo una logica ‘slow’ di turismo sostenibile e a basso impatto ambientale”.

Il porto d’interscambio sarà individuato nel cuore dell’area portuale di Arona, come da presentazione già visibile sul sito internet della Provincia di Novara.

Per la prima volta – ha sottolineato il sindaco Gusmeroli – Arona è protagonista di un finanziamento europeo. Ciò dimostra l’efficacia della politica amministrativa condivisa con l’Amministrazione provinciale”. Luca Bona, tornato di recente da Bruxelles per esporre al Parlamento Ue i vantaggi turistici del sistema idroviario destinato a collegare la Svizzera al Mediterraneo (Locarno-Milano-Venezia), ha spiegato: “Questi primi fondi danno entusiasmo e concretezza a quello che fino a poco tempo fa sembrava un sogno pressoché irrealizzabile. Invece – ha continuato il Vice Presidente – entro pochi mesi potremo godere delle risorse per la promozione della nostra terra e per la progettazione del porto di Arona”. Non solo, Bona ha rivelato che i Presidenti di Regione Piemonte, Roberto Cota, e Lombardia, Roberto Formigoni, stanno lavorando per reperire gli ultimi fondi per collegare Locarno a Milano. Lo conferma una nota firmata dal Governatore piemontese: “Il rafforzamento del trasporto via acqua – ha scritto alla Provincia il Presidente Cota – rappresenta una delle strategie che la nostra Regione, di concerto con la Lombardia, intende sostenere come alternativa a quello su strada. Questo intervento mira da un lato allo sviluppo di modalità di trasporto più sostenibili, dall’altro al rilancio turistico di molti nostri territori dimenticati. Un ambizioso progetto foriero di positivi risvolti economici, nonché di significative ricadute occupazionali”.  A livello infrastrutturale In Piemonte bisogna superare la chiusa di Porto della Torre, a Varallo Pombia. “L’ultima barriera verso la Lombardia”, ha concluso Bona. L’opera ha un costo totale di circa 11milioni di Euro; di questi ne mancano circa tre per avviare i lavori. Un impegno importante ma necessario se si considera i numeri dell’indotto: 130mila imbarchi solo da Arona e 3,8 milioni di passeggeri all’anno sul lago Maggiore, 700mila solo dalla Svizzera.