Arona - Come la concessione gratuita di un immobile a una cooperativa sociale può aiutare le famiglie e i giovani di questo territorio. Il 23 Settembre la Fabbrichetta del Mario Campagnoli (foto) aprirà le porte per mostrare a tutti il frutto di un lavoro collettivo e il potenziale di un progetto innovativo che si regge sulla collaborazione e sull’equilibrio di più forze locali. Il progetto, sviluppato dalla Cooperativa Il Ponte anche con il sostegno di altre realtà, prevede la realizzazione sotto un unico tetto, nella sede storica della Paolo Astori, di tre aree distinte ma legate tra loro: inclusione lavorativa, avviamento al lavoro e aggregazione giovanile. L’edificio di Via XX Settembre, noto agli aronesi già dal 1915 come “la Fabbrichetta”, era una fabbrica del ghiaccio; in seguito ha ospitato una fabbrica di giocattoli e successivamente è diventata la prima sede della nostra azienda, dal 1942 fino al 1997, anno in cui, per agevolarne l’espansione, ci siamo trasferiti a Maggiate. I locali, rimasti vuoti per così tanti anni, trovano oggi una ragione di rinascita che la nostra famiglia sente coerente con il proprio ruolo di imprenditori.
Da tre generazioni infatti, a partire da quella del nonno Mario, a cui la Fabbrichetta viene dedicata, lavoriamo con attenzione allo sviluppo del territorio, muovendoci su tre direttive principali:
- miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei i nostri dipendenti e delle loro famiglie. Prestiamo molta attenzione all’inclusione: il 34% dei nostri dipendenti sono donne, contro una media nazionale del settore metalmeccanico del 20%. 15 sono le nazionalità rappresentate. Promuoviamo un ambiente di lavoro sereno e collaborativo e cerchiamo di offrire un supporto concreto alla salute dei dipendenti, sia fisica che mentale, con accesso gratuito o convenzionato a medici specialisti. Sosteniamo i genitori lavoratori, consapevoli che non è semplice coniugare lavoro e famiglia; abbiamo creato una ludoteca dedicandovi un apposito spazio nella fabbrica di Maggiate. Qui professionisti dell’infanzia accolgono i figli dei nostri dipendenti, bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni, quando le scuole sono chiuse e i loro genitori lavorano.
- collaborazione scuola - azienda Il nostro legame con le scuole è sempre stato forte per tradizione di famiglia; l’altro nonno, il Prof. Pietro Sorisio, è stato insegnante e preside in svariati istituti scolastici aronesi e sindaco di Arona. E’ da giovani che si formano i sogni e le ambizioni ed è responsabilità delle aziende offrire, dopo la scuola, una possibilità concreta di impiego sul territorio e realizzazione del proprio progetto di vita. Sebbene i contratti collettivi parlino ancora di “impiegati” ed “operai” l’operaio di oggi non ha più niente a che fare con il lavoratore di fatica. Egli è un tecnico specializzato che sovraintende a impianti complessi. Il lavoro ripetitivo, noioso e faticoso è svolto dalle macchine. Oggi servono persone preparate e competenti che siano in grado di programmarle; la formazione di questi tecnici può avvenire solo se aziende e scuole si parlano. Incoraggiamo i nostri tecnici migliori ad andare nelle scuole per insegnare la programmazione dei controlli numerici. Così è nata la collaborazione con EnAIP di Borgomanero.
- alleanze tra imprenditori ed enti del territorio In quest’area si può e si deve fare ancora molto: dalla collaborazione e dalla contaminazione di buone idee possono nascere iniziative come la Fabbrichetta, un laboratorio di crescita, una fabbrica di opportunità. Noi imprenditori possiamo e dobbiamo dare un aiuto concreto a chi come la cooperativa Il Ponte questo mestiere lo sa fare ed investire per il benessere delle persone che qui intendono continuare a vivere e lavorare. Investire nel territorio significa investire nel futuro dei nostri figli, contrastare la fuga dei cervelli, rendere i nostri luoghi appetibili ai i giovani, affinché restino a vivere qui ed un giorno siano pronti a prendere il testimone. Non possiamo sostituirci allo Stato, alla scuola, agli Enti locali; ma possiamo e dobbiamo creare insieme il tessuto ideale in cui persone e famiglie possono prosperare.
Massimiliano Campagnoli, che con il fratello Gabriele e il padre Giampaolo è ora alla guida dell’azienda, riassume così questo impegno: “Molti Clienti stranieri ancora oggi mi chiedono perché rimaniamo in Italia, invece di andare a produrre in paesi a basso costo del lavoro. In effetti i nostri concorrenti lo hanno fatto. C’è ancora una diffusa cultura di impresa "corsara" che vede il territorio come un terreno di conquista, una risorsa da sfruttare e poi da abbandonare quando non serve più. Mio nonno Mario mi ha insegnato l’opposto; attraverso una vita fatta di casa, famiglia, amici e lavoro mi ha insegnato che puoi fare impresa a casa tua creando benessere e progresso nella tua terra. Quando negli ultimi anni '90 tutti de-localizzavano in Cina noi rimanevamo ad Arona, nella Fabbrichetta”.
La Fabbrichetta del Mario Campagnoli nasce dalla concessione a titolo gratuito da parte della famiglia Campagnoli di un immobile che ha rappresentato molto per tanti uomini e donne che lì hanno lavorato; la Cooperativa il Ponte saprà far vivere nuovamente questi locali occupandosi anche di giovani e di persone fragili, le cui fragilità non devono essere ostacolo all’inserimento lavorativo; offrirà a tutti gli strumenti per un avviamento a professioni da rivalutare e interpretare nel loro giusto valore.
Paolo Astori produce sistemi di fissaggio per l’industria aerospaziale. I nostri prodotti si trovano su tutti gli aerei, sui satelliti e su molte auto sportive. Serviamo 46 Paesi e siamo orgogliosi che tutto sia partito da un piccola fabbrica ad Arona.