Ghemme - Da manager ad operaia. Anzi, da amministratore delegato ad operatrice per una settimana su una confezionatrice di biscotti. Come dire: abbandonare momentaneamente l’abito da dirigente per indossare il camice bianco di addetta alla produzione e calarsi nel ruolo subalterno. Non è un declassamento, ma l’esperienza diretta che Alessandra Cavanna, Amministratore delegato di Cavanna S.p.A. di Prato Sesia, ha sperimentato presso il Biscottificio Rossi S.p.A. di Ghemme. Le origini del Biscottificio Rossi, una delle eccellenze del territorio, risalgono agli anni Cinquanta, quando Carlo Rossi, artigiano panettiere, decise di iniziare la produzione di dolci da forno: era un piccolo negozio a conduzione familiare situato a Ghemme. L'attività dolciaria continuò negli anni Ottanta, con il figlio Giuliano, che iniziò una produzione all'ingrosso del Biscotto di Novara e del Biscotto al latte. Ben presto la produzione aumentò e la struttura produttiva risultò non adeguata alla domanda del prodotto: alla fine degli anni Ottanta nacque il primo vero impianto industriale, con lo stabilimento produttivo sito in Romagnano Sesia. Nel marzo 2007 la società è tornata a produrre nel suo paese natale, Ghemme, con la realizzazione del nuovo stabilimento che ha permesso di riunire tutte le linee di produzione in un unico sito.
L’inusuale esperienza svolta da Alessandra Cavanna è stata fortemente voluta per comprendere al meglio come funzionano le macchine che la sua azienda produce, valutandone ergonomia e facilità d’uso, e per recepire le logiche produttive di un settore, l’alimentare, che è il core business dell’azienda. Grazie alla collaborazione con Chiara Rossi, titolare, insieme al padre, sia dello stabilimento produttivo che del Market del Dolce, spaccio aziendale sito a Romagnano, l’idea si è trasformata in realtà. Alessandra e Chiara, entrambe laureate in giurisprudenza, dopo un periodo di svolgimento dell’attività forense e nel campo giudiziario, hanno preferito dedicarsi all’attività di famiglia e si sono così trovate a condividere questa esperienza. Alessandra, per una settimana, ha potuto lavorare accanto alle altre operaie del Biscottificio, confezionando a mano insieme a loro, una serie di prodotti, condividendo orarie ritmi delle altre addette e lavorando direttamente su due confezionatrici flowpack Cavanna. «E’ stata un’esperienza umana straordinaria - afferma l’AD di Cavanna S.p.A. - che mi ha consentito di conoscere anche lo spaccato di vita di coloro che svolgono questa professione. La consiglierei a tutti i manager, è un modo nuovo per verificare da vicino anche l’efficienza produttiva applicata a se stessi e misurare il rapporto con la tecnologia. Personalmente ne ho tratto vantaggio anche sotto il profilo psico-fisico: alla fine della giornata ero fisicamente stanca, ma la mente era libera, cosa che non mi capita nello svolgimento del lavoro di tutti i giorni!».Chiara Rossi ha commentato: “Personalmente ritengo che sia stata un’esperienza diversa dal solito, che, per la prima volta nella storia della nostra società, ha permesso un vero incontro fra chi produce e chi realizza i macchinari tecnologici per la produzione stessa. Un’esperienza che è stata di accrescimento sia sotto l’aspetto personale che sotto l’aspetto professionale. Un’occasione di confronto resa possibile grazie alla Dott.ssa Cavanna ed al suo approccio multidisciplinare alla realtà aziendale”.
Quest’avventura, svolta in prima persona dall’Amministratore Delegato, ha trovato un senso nella realtà aziendale. Il training dei dipendenti Cavanna, dalla produzione agli uffici agli uffici tecnici, dovrà d’ora in poi passare anche attraverso un’esperienza diretta presso gli stabilimenti di produzione dei clienti per comprenderne a fondo criticità ed opportunità: formazione costante, sia all’interno che all’esterno della società, è quindi il motto di Cavanna.