Novara - Si è aperta al ritmo dei tasti delle macchine per scrivere la manifestazione “Da Ravizza a Jobs” che ha avuto luogo sabato 4 e domenica 5 febbraio presso la Sala Borsa di Novara.
L’iniziativa, nata da un’idea del giornalista Gianfranco Quaglia per celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Ravizza (1811-1885), inventore del cembalo scrivano, primo prototipo di macchina per scrivere, è stata organizzata dalla Camera di Commercio di Novara e dall’Agenzia di promozione turistica locale, con il supporto operativo dell’Istituto Professionale Statale “G. Ravizza” e il patrocinio del Comune di Novara.
Nella mattina di sabato si è svolta una competizione di dattilografia suddivisa in due sezioni: macchine per scrivere e pc portatili, per le quali hanno gareggiato complessivamente 35 partecipanti.
I tre vincitori di ciascuna sezione (Gabriella Abbrancati, Enrica Simonin e Lorena Baron per le macchine per scrivere; Beatrice Avanzi, Diana Russo e Fabiana Iacometti per i pc portatili) hanno ricevuto in premio rispettivamente un Ipad, un netbook ed un cesto di prodotti tipici novaresi. La premiazione è avvenuta nel pomeriggio, durante l’inaugurazione della mostra di macchine per scrivere, alla presenza di Paolo Rovellotti, presidente dell’Ente camerale, del sindaco di NovaraAndrea Ballarè, dell’assessore comunale alle attività culturale Paola Turchelli e della presidente ATL Maria Rosa Fagnoni.
L’esposizione, ad ingresso libero, è rimasta aperta al pubblico per l’intera giornata di domenica 5 febbraio, dalle ore 10 alle 18.30: tra le macchine esposte, alcune delle quali concesse in prestito dal Museo Storico Etnografico di Romagnano Sesia e dalla Camera di Commercio di Vercelli, anche alcuni modelli risalenti agli inizi del '900.
All’interno della mostra vi era anche uno stand di Poste Italiane dove è stato possibile effettuare l’annullo filatelico creato appositamente per l’occasione.
«La manifestazione, nata per celebrare l’inventore novarese Ravizza, ha richiamato persone da varie province piemontesi, unite dalla passione per la scrittura – hanno commentato Rovellotti e Fagnoni – Da più parti sono giunti apprezzamenti per l’intera iniziativa, che si completerà prossimamente con il convegno rinviato a causa delle avverse condizioni meteo, ed in particolare per l’esposizione di macchine per scrivere, che ci auguriamo possano trovare ulteriori occasioni di valorizzazione».