Novara - Prenderanno il via il prossimo 30 novembre le lezioni di “Innovare è facile”, corso di 334 ore progettato dal Foraz, il consorzio di formazione professionale che fa capo all'Associazione Industriali di Novara, e recentemente finanziato, con un contributo di quasi 67mila euro, da Fondimpresa, il più importante fondo interprofessionale italiano per la formazione, costituito da Confindustria insieme a Cgil, Cisl e Uil, cui aderiscono 77mila aziende con tre milioni e mezzo di lavoratori.
«Il nostro progetto – spiega la presidente del Foraz, Silvia Guidetti – ha partecipato al primo bando sperimentale di questo genere a livello nazionale ed è stato approvato, insieme a una ventina di altri, dopo avere superato un’attenta selezione. Si propone di aiutare le Pmi novaresi ad attivare concretamente nuovi processi di innovazione, sostenendo la nascita e lo sviluppo di idee innovative e affiancando le aziende nel percorso di innovazione, dall’analisi del fabbisogno di innovazione, all’elaborazione e all’implementazione di un programma di sviluppo. Verranno individuate le aree in cui ogni azienda ha necessità dell’intervento di un esperto per integrare le competenze presenti al suo interno e individuati gli ulteriori interventi formativi eventualmente necessari per superare i “gap” di preparazione delle persone che, al suo interno, seguono il processo innovativo. Insieme a ciascuna azienda verranno quindi sperimentate le possibili soluzioni ai problemi che costituiscono un ostacolo allo sviluppo del processo di innovazione».
«Il percorso formativo – aggiunge il consigliere delegato del Foraz, Gianni Canazza, che è anche responsabile delle aree Relazioni industriali e Lavoro e previdenza, oltre che del servizio Orientamento e formazione dell’Ain – è strutturato su otto moduli, caratterizzati da sessioni d’aula, a cui partecipano tutte le aziende interessate, e da incontri “personalizzati” che verranno svolti direttamente in azienda, per seguirla nell’applicazione di quanto appreso e per aiutarla ad approfondire gli aspetti di particolare importanza per la sua attività. Alle imprese verranno forniti metodologie di lavoro e strumenti operativi essenziali per prepararle ad accogliere la “cultura dell’innovazione” al loro interno e per accompagnarle, passo a passo, nella realizzazione dei loro progetti».
Il corso, che analizza tutti i principali temi connessi all’innovazione di prodotto e di processo, può essere fruito in ogni sua parte separatamente, in funzione della finalizzazione e delle necessità delle singole aziende. Il primo modulo, di 20 ore, sarà dedicato agli “Strumenti teorici e pratici per stimolare la generazione di idee” e avrà come docente Fulvio Steiner, esperto in training, executive e team coaching, sviluppo personale, consulenza direzionale, di marketing, organizzativa e per l’innovazione. I suoi obiettivi sono la promozione nei partecipanti di un approccio mentale favorevole allo sviluppo della creatività e quindi dell’innovazione, motivandoli e facendo loro sperimentare le tecniche di creatività. Il secondo modulo, di 40 ore più due giorni di training in ciascuna azienda, è intitolato “Il laboratorio facile” e avrà come docenti Marco Zangirolami (Fandis Lab srl), fisico e metrologo, già ricercatore al Cnr, Marco Pisani, fisico e metrologo, ricercatore all’Istituto di metrologia di Torino, ed Elisa Robotti, chimica e ricercatrice all’Università del Piemonte Orientale. Fornirà una panoramica della strumentazione disponibile nei laboratori e delle relative possibilità di utilizzo, delle metodologie per la ricerca e la condivisione delle informazioni, dei metodi di misura e dei metodi statistici per l’analisi dei dati. Il terzo modulo si intitola “La progettazione facile” e durerà 40 ore più una giornata di training in azienda. Docenti saranno, oltre a Marco Zangirolami, Enrico Boccaleri e Marco Milanesio, entrambi chimici e ricercatori all’Università del Piemonte Orientale, oltre che operatori di Nova Res srl lo “spin-off” dell’ateneo tripolare che opera all’interno dell’Incubatore d’impresa di Novara. Obiettivo delle lezioni è far verificare ai partecipanti la possibilità di utilizzare strumenti di progettazione efficaci, economici e funzionali all’esportabilità verso i sistemi produttivi, fornire i principi e sperimentare sul campo le metodologie di programmazione e gestione dei progetti, evidenziare le possibilità e i vantaggi della moderna prototipazione e approfondire le informazioni sulle possibilità di utilizzo di nuovi materiali, con relative caratteristiche, applicabilità e problemi di lavorazione. Il quarto modulo, di 10 ore, è dedicato alla “protezione delle idee” e sarà tenuto da Paolo Garavelli, ingegnere, consulente in proprietà industriale e mandatario presso l’Ufficio europeo dei brevetti. Il relatore fornirà gli elementi essenziali perché ogni azienda, in funzione del proprio progetto, possa valutare l’opportunità e le modalità per la protezione delle proprie idee. Al “marketing dell’innovazione”, saranno dedicate le 20 ore, oltre alla mezza giornata in azienda, del quinto modulo. Relatore sarà nuovamente Fulvio Steiner, che farà una panoramica delle metodologie di marketing da utilizzare per promuovere l’innovazione dell’azienda, con particolare riferimento alla valutazione dei differenti mercati e alla possibilità di utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione in funzione del target da raggiungere. “Gli aspetti economico-finanziari” saranno oggetto del sesto modulo di incontri, della durata di 20 ore oltre a una giornata in azienda. Docente sarà Giorgio Ziemacki, noto esperto in Organizzazione e Controllo di gestione, che fornirà ai partecipanti le informazioni tecniche e le metodologie di immediata applicabilità per analizzare il ritorno degli investimenti e per la costruzione di un “business plan dell’innovazione”. Il settimo modulo, 20 ore, più mezza giornata in azienda, sarà dedicato al tema “Sostenibilità di prodotto, di processo, dell’impresa”. Il relatore, Leonardo Maffia (Nova Res), ingegnere e docente a contratto all’Università del Piemonte Orientale, fornirà una panoramica degli strumenti disponibili per la valutazione energetica e ambientale, una guida all’efficienza dei processi produttivi e un’informazione approfondita sulle certificazioni in tema di sostenibilità di prodotto e processo, configurandone l’applicabilità ai singoli progetti aziendali. Concluderà il percorso una sessione di quattro ore più mezza giornata in azienda, dedicata ai “Finanziamenti per l’innovazione”. Olivetta Federici, responsabile delle aree Relazioni economiche e Credito e finanza dell’Ain, informerà sulle possibilità, i tempi e le modalità di utilizzo dei finanziamenti nazionali e comunitari a favore della ricerca ed innovazione, verificando le possibilità di finanziamento per ciascun progetto aziendale.