Novara - Riceviamo e pubblichiamo dai gruppi Novara in Comune (Provincia di Novara) e Movimento 5 Stelle (Comune di Novara, nella foto il capogruppo Mario Iacopino): "Nei giorni scorsi sul quotidiano "La Stampa" è stato pubblicata la notizia che la Giunta regionale del Piemonte ha deliberato a quali istituti tecnici assegnare la formazione di alta specialità, con relativo finanziamento di 11 milioni e 500 mila euro. Dei 35 corsi di alta specializzazione per Novara è stato assegnato solo il corso per la logistica. È scomparso il corso per tecnico nella chimica green che esisteva fino al 2019. Ci chiediamo che cosa intendano fare la giunta comunale e il sindaco Canelli per far modificare questa scelta effettuata dalla Regione Piemonte. Le motivazioni sono molteplici: 1. Vi è un grave sbilanciamento nell'assegnare fondi per lo sviluppo formativo e risorse economiche tra il capoluogo di Regione e i capoluoghi di provincia, Novara compresa: 11 corsi assegnati a Torino e le briciole alle altre città; 2. Il sindaco Canelli nelle Linee Programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2021-2026 diceva "Una parte del futuro di Novara ruota insomma intorno alle parole chiave: formazione, ricerca, capitale umano e produzione". Le competenze distintive del territorio (ricerca e innovazione nel settore della chimica, .......) dovranno diventare il traino per gli altri settori produttivi in modo da supportare un processo di riconversione delle strutture produttive preesistenti e di attrazione di innovazione". Ci chiediamo quali iniziative ha messo in atto per far ripartire il corso di tecnico nella chimica green. 4. Il consorzio Ibis che si occupa di innovazione della chimica chiede come mai, visto l'interesse delle aziende novaresi, non sia stato ripristinata questa formazione. La giunta ha coinvolto i vari stakeholder del territorio per dare un contributo alle scelte regionali? 3. tra i corsi di alta specializzazione vi sono corsi di agro alimentare che sono stati assegnati ad altre provincie e perché non anche a Novara vista la sua predominante vocazione agricola, dove vi è un qualificato istituto di scuola agraria e dove è nato, in collaborazione con aree di Vercelli, il biodistretto del riso. 4. Il sindaco Canelli sempre nelle Linee Programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2021-2026 parla di un’attenzione particolare va dedicata al rapporto tra la città e l’università, in un dialogo tra il municipio e l’ateneo (docenti, ricercatori, studenti e dirigenti) ai quali va chiesta la disponibilità a farsi parte attiva per realizzare ed aggiornare costantemente un sistema integrato tra università e tessuto urbano. È stata una occasione persa questa dell'assegnazione dei corsi specializzati perché , sempre la Stampa, intervista un docente universitario della facoltà di Farmacia che si chiede come mai si è pensato soprattutto a Torino, con difficoltà per gli studenti novaresi, e non a Novara, ambito ottimale".