Novara - Sono 3.910 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di agosto 2024, pari al 19% delle entrate complessive previste a livello regionale. Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 72% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (13% in provincia di Vercelli e 12% nelle altre province); una difficoltà di reperimento che supera il 47% delle entrate previste in tutti i territori e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 56% per Biella, al 60% per Vercelli e VCO e al 61% per Novara). Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale è il settore dei servizi di alloggio e ristorazione a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province del quadrante. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
PROVINCIA DI NOVARA - Le entrate programmate ad agosto 2024 sono 1.870; nel 26% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 74% saranno a termine. Si concentreranno per il 58% nel settore dei servizi e per il 52% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 12% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%). In 47 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. L’8% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 32% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (300 entrate previste), seguito dai servizi alle persone (240 unità), dal commercio (200), dalle industrie chimico-farmaceutiche (190) e infine dalle industrie meccaniche ed elettroniche (180).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA - Le entrate programmate ad agosto 2024 sono 680; solo nel 17% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’83% saranno a termine. Si concentreranno per il 77% nel settore dei servizi e per il 79% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. L’8% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%). In 62 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 5% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 31% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (320 entrate previste), seguito dal commercio (80 unità), dalle costruzioni e dai servizi alle persone (70) e infine dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (30).
PROVINCIA DI BIELLA - Le entrate programmate ad agosto 2024 sono 670; nel 28% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 72% saranno a termine. Si concentreranno per il 63% nel settore dei servizi e per il 57% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota leggermente inferiore alla media nazionale (16%). In 55 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 10% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 35% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (150 entrate previste), seguito dalle industrie tessili (90 unità), dai servizi alle persone (90), dal commercio (70) e infine dalle costruzioni (60).
PROVINCIA DI VERCELLI - Le entrate programmate ad agosto 2024 sono 690; nel 18% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’82% saranno a termine. Si concentreranno per il 70% nel settore dei servizi e per il 60% in imprese con meno di 50 dipendenti. Il 12% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%). In 56 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. L’8% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 38% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. I settori a esprimere il più alto fabbisogno sono quelli dei servizi di alloggio e ristorazione e del commercio (150 entrate previste), seguiti dai servizi alle persone (80 unità), dalle costruzioni (70) e infine dalle industrie meccaniche ed elettroniche (40).
Gli approfondimenti e le tabelle con tutti i dati provinciali sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.pno.camcom.it/excelsior.