
Novara - Sono 4.920 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di febbraio 2025, pari al 20,5% delle entrate complessive previste a livello regionale. Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 72% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (16% di Novara, 15% di Biella, Verbania e Vercelli); una difficoltà di reperimento che supera il 46% delle entrate previste in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 55% per Verbania, al 59% per Vercelli e al 62% per Biella e Novara). Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale, sono i settori dei servizi alle persone, del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province dell'Alto Piemonte. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
PROVINCIA DI NOVARA - Le entrate programmate a febbraio 2025 sono 2.440 (erano 2.540 nel 2024); nel 25% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 75% saranno a termine. Si concentreranno per il 59% nel settore dei servizi e per il 50% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%). In 48 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 13% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 30% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. I settori a esprimere il più alto fabbisogno sono quelli dei servizi alle persone, del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione (270 entrate previste in tutti e tre i settori), seguiti dalle industrie meccaniche ed elettroniche e dai servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (240 in entrambi i settori).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA - Le entrate programmate a febbraio 2025 sono 890 (erano 940 nel 2024); nel 20% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’80% saranno a termine. Si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e per il 66% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 13% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%). In 60 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 7% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 27% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (310 entrate previste), seguito dal commercio (100), dai servizi alle persone (90), dalle costruzioni e dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (70 in entrambi i settori).
PROVINCIA DI VERCELLI - Le entrate programmate a febbraio 2025 sono 830 (erano 930 nel 2024); nel 24% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 76% saranno a termine. Si concentreranno per il 58% nel settore dei servizi e per il 52% in imprese con meno di 50 dipendenti. Il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%). In 46 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 14% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 32% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello del commercio (140 entrate previste) seguito dalle costruzioni, dai servizi alle persone e dai servizi di alloggio e ristorazione (90 in tutti e tre i settori) e infine dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (80).
PROVINCIA DI BIELLA - Le entrate programmate a febbraio 2025 sono 760 (erano 990 nel 2024); nel 28% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 72% saranno a termine. Si concentreranno per il 56% nel settore dei servizi e per il 67% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 20% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota allineata alla media nazionale. In 56 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 14% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 31% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello delle industrie tessili (140 entrate previste), seguito dai servizi alle persone (100), dal commercio (90), dai servizi di alloggio e ristorazione (80) e infine dalle costruzioni (70).