Novara - Sono 5.400 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di febbraio 2024, poco meno del 20% delle entrate complessive previste a livello regionale. Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 68% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (che oscilla dal 15% del VCO al 18% di Novara e Biella); una difficoltà di reperimento che supera il 48% delle entrate previste in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 58% per Vercelli, al 62% per il VCO, al 64% Biella fino al 66% per Novara). Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale sono i settori del commercio e dei servizi alle persone a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province del quadrante. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
PROVINCIA DI NOVARA - Le entrate programmate a febbraio 2024 sono 2.540; nel 25% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 75% saranno a termine. Si concentreranno per il 56% nel settore dei servizi e per il 58% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 18% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%). In 51 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 13% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 36% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. I settori ad esprimere il più alto fabbisogno sono quello del commercio (340 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (320), dai servizi alle persone (280), dalle industrie meccaniche ed elettroniche (250) e dalle costruzioni (240).
PROVINCIA DI BIELLA - Le entrate programmate a febbraio 2024 sono 990; nel 32% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 68% saranno a termine. Si concentreranno per il 55% nel settore dei servizi e per il 61% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 20% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota leggermente inferiore alla media nazionale (21%). In ben 59 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 14% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 31% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello delle industrie tessili (220 entrate previste), seguito dal commercio (130), dai servizi alle persone (130), dai servizi di alloggio e ristorazione (120) e dalle costruzioni (90).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA - Le entrate programmate a febbraio 2024 sono 940; solo nel 22% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 78% saranno a termine. Si concentreranno per il 71% nel settore dei servizi e per il 65% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%). In 50 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. L’11% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 22% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (350 entrate previste), seguito dal commercio, dai servizi alle persone e dalle costruzioni (100 in tutti i settori) e dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (80).
PROVINCIA DI VERCELLI - Le entrate programmate a febbraio 2024 sono 930; solo nel 24% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 76% saranno a termine. Si concentreranno per il 59% nel settore dei servizi e, nella stessa percentuale, in imprese con meno di 50 dipendenti. Il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%). In 48 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 12% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 35% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. I settori ad esprimere il più alto fabbisogno sono quelli del commercio (180 entrate previste), seguito dalle costruzioni (130), dai servizi di alloggio e ristorazione (120), dai servizi alle persone (100) e dalle industrie meccaniche ed elettroniche (60).
Gli approfondimenti e le tabelle con tutti i dati provinciali sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.pno.camcom.it/excelsior