Novara - Saranno 6.680 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per settembre 2023, pari al 18% del totale in Piemonte. Pur con le inevitabili differenze a livello provinciale, è possibile individuare alcuni tratti comuni alle quattro realtà del territorio. Uno di essi è l’alta percentuale, ovunque superiore al 70% sulle entrate previste, di contratti a termine. Inoltre, in tutte le province del quadrante la domanda di occupazione è espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (percentuale che varia dal 12% per Verbania, al 15% per Vercelli, al 16% per Novara e al 17% per Biella). I diversi tessuti economici sono poi accomunati dalla difficoltà di reperimento di personale, che si attesta sopra al 45% del totale: Infine, nella maggioranza delle entrate è richiesta un'esperienza professionale specifica o quantomeno nello stesso settore: per entrare nello specifico, Verbania esprime una quota del 53% di richiesta esperienza sul totale entrate, percentuale che sale al 60% a Novara, al 62% a Biella e al 63% a Vercelli. Nonostante le diverse vocazioni economiche, in linea generale sono i settori dei servizi alle persone, dei servizi di alloggio e ristorazione e del commercio a esprimere una consistente parte della domanda di lavoro nelle quattro province del quadrante.
Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
PROVINCIA DI NOVARA - Le entrate programmate a settembre 2023 sono 3.340; nel 22% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 78% saranno a termine. Si concentreranno per il 55% nel settore dei servizi e per il 52% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 18% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%). In 52 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 16% delle entrate sarà destinato a personale laureato. Una quota del 32% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. I settori ad esprimere il più alto fabbisogno sono quello dei servizi alle persone (560 entrate previste), seguito dalle industrie meccaniche ed elettroniche (380), dai servizi di alloggio e ristorazione (370), dal commercio (360) e infine dalle industrie chimico-farmaceutiche (320).
PROVINCIA DI BIELLA - Le entrate programmate a settembre 2023 sono 1.320; nel 27% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 73% saranno a termine.Si concentreranno per il 54% nel settore dei servizi e per il 59% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%). In 59 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 14% delle entrate sarà destinato a personale laureato. Una quota del 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello delle industrie tessili (300 entrate previste), seguito dai servizi alle persone (200), dai servizi di alloggio e ristorazione e dal commercio (150 in entrambi i settori) e infine dalle costruzioni (100).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA - Le entrate programmate a settembre 2023 sono 900; solo nel 20% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’80% saranno a termine. Si concentreranno per il 70% nel settore dei servizi e per il 67% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 13% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%). In 53 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. L’8% delle entrate sarà destinato a personale laureato. Una quota del 32% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (270 entrate previste), seguito dal commercio (120), dai servizi alle persone (90), dalle industrie metallurgiche (80) e infine dalle costruzioni (70).
PROVINCIA DI VERCELLI - Le entrate programmate a settembre 2023 sono 1.120; nel 23% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 77% saranno a termine. Si concentreranno per il 57% nel settore dei servizi e per il 53% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 13% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%). In 48 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 10% delle entrate sarà destinato a personale laureato. Una quota del 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. I settori ad esprimere il più alto fabbisogno sono quelli del commercio (250 entrate previste), seguito dalle costruzioni (140), dai servizi di alloggio e ristorazione (130), dai servizi alle persone (110) e infine dalle industrie metallurgiche (90).
Gli approfondimenti e le tabelle con tutti i dati provinciali sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.pno.camcom.it/excelsior.