Novara - Sono 7.090 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di settembre 2024, pari al 18,5% delle entrate complessive previste a livello regionale. Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 70% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (20% di Biella, 19% di Novara, 18% di Vercelli e 15% di Verbania); una significativa difficoltà di reperimento in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 59% per Novara, al 60% per VCO e al 63% per Biella e Vercelli). Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale sono i settori dei servizi alle persone, dei servizi di alloggio e ristorazione e del commercio a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province del quadrante. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
PROVINCIA DI BIELLA - Le entrate programmate a settembre 2024 sono 1.340; nel 26% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 74% saranno a termine. Si concentreranno per il 61% nel settore dei servizi e per il 56% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 21% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%). In 57 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 17% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 31% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi alle persone (260 entrate previste), seguito dalle industrie tessili (250), dai servizi di alloggio e ristorazione (180), dal commercio (160) e infine dalle costruzioni (90).
PROVINCIA DI NOVARA - Le entrate programmate a settembre 2024 sono 3.550; nel 22% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 78% saranno a termine. Si concentreranno per il 60% nel settore dei servizi e per il 50% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%). In 48 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 17% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 36% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi alle persone (660 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (440), dal commercio (410), dalle industrie meccaniche ed elettroniche (340) e infine dalle industrie chimico-farmaceutiche (310).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA - Le entrate programmate a settembre 2024 sono 940; nel 20% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’80% saranno a termine. Si concentreranno per il 68% nel settore dei servizi e per il 70% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%). In 56 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 12% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 31% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (230 entrate previste), seguito dai servizi alle persone (140), dal commercio (130), dalle costruzioni (100) e infine dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (80).
PROVINCIA DI VERCELLI - Le entrate programmate a settembre 2024 sono 1.260; nel 21% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 79% saranno a termine. Si concentreranno per il 61% nel settore dei servizi e per il 56% in imprese con meno di 50 dipendenti. Il 18% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (24%). In 56 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 15% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 38% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. I settori a esprimere il più alto fabbisogno sono quelli del commercio (290 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (180), dai servizi alle persone (160), dalle costruzioni (120) e infine dalle industrie meccaniche ed elettroniche (90).
Gli approfondimenti e le tabelle con tutti i dati provinciali sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.pno.camcom.it/excelsior.