Novara - “Cosi come le aziende agricole si sono organizzate per la consegna dei prodotti, con l’ingresso della nostra Regione nella cosiddetta ‘zona rossa’ e il conseguente lockdown, anche gli agriturismi delle nostre province hanno attivato il servizio di consegna dei pasti a domicilio. Un servizio utile per chi non ha modo o tempo di cucinare, per chi ha necessità di un pasto pronto, sano e a km0 da mangiare durante la pausa pranzo a casa o al lavoro, oppure per avere l’occasione di rompere la ‘monotonia’ dello stare in casa concedendosi il diversivo di un buon pranzo o una buona cena con i prodotti della nostra terra preparati con la maestria dei cuochi dei nostri agriturismi”. Così Sara Baudo e Paolo Dellarole, presidenti di Coldiretti Novara – Vco e Vercelli – Biella, presentano l’iniziativa degli agriturismi di Campagna Amica delle province del Piemonte Orientale, che tornano a consegnare i pasti a domicilio come nello scorso periodo di lockdown. Per trovare la lista degli agriturismi che aderiscono si può consultare il sito di Coldiretti Novara – Vco, Coldiretti Vercelli - Biella o la pagina Facebook di Campagna Amica Piemonte Orientale.
“È anche l’occasione per aiutare gli agriturismi della zona a continuare a lavorare”, spiegano Angelo Ballasina, presidente interprovinciale Terranostra di Novara e Vco e Alessandro Remus, vicepresidente interprovinciale Terranostra di Vercelli e Biella: “nella scorsa primavera, uno dei periodi in cui si lavorava di più, molti agriturismi hanno avuto fino al 100% di disdette, e poi hanno dovuto chiudere. Durante l’estate tante persone sono tornate ad apprezzare gli ampi spazi e la possibilità di mangiare all’aperto, a contatto con la natura, ma abbiamo comunque dovuto mantenere un numero limitato di coperti, per ragioni di sicurezza. Ora abbiamo chiuso nuovamente, da quando la Regione è entrata in zona rossa. Ci siamo quindi organizzati e ripartiamo con i pasti a domicilio per tutti quelli che vorranno avere il piacere di provare i piatti della tradizione, cucinati con i prodotti che coltiviamo nelle nostre aziende, consegnati a casa”.
“Ricordiamo poi che gli agriturismi possono ospitare coloro che viaggiano per giustificate esigenze, ed è bene che sia stato chiarito che possono anche effettuare ristorazione per i clienti ospitati”, commenta Sara Baudo dopo la specifica da parte del Governo che chiarisce i contenuti del DPCM consentendo senza limiti di orario la ristorazione solo all'interno della struttura ricettiva in cui si é alloggiati. “Ricordiamo a tutti coloro che si trovassero a viaggiare, che le strutture agrituristiche sono spesso situate in zone isolate, hanno un numero contenuto di posti letto e ampi spazi sia all’aperto sia al chiuso per poter rispettare tutte le regole anti contagio”, aggiunge Dellarole.
“Per i nostri agriturismi poi sarà importante - concludono Baudo e Dellarole - la possibilità di beneficiare dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali in agricoltura, protratto alla fine dell’anno, ma anche la possibilità di ottenere il contributo a fondo perduto con l’impegno di superare tutte le difficoltà ammnistrative”.