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Al via anche a Novara Mimprendo Italia

Entro il 20 dicembre le aziende del territorio possono proporre progetti innovativi che saranno sviluppati da team di studenti universitari
Marco Caletti

Novara - Coinvolgerà anche Novara l’edizione 2015 di “Mimprendo Italia”, l’iniziativa promossa dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria e dalla Conferenza dei Collegi di Merito che prevede una competizione nazionale fra team universitari per sviluppare i progetti innovativi che saranno proposti, entro il prossimo 20 dicembre, dagli imprenditori di alcune città universitarie italiane. «Si tratta – spiega Marco Caletti (nella foto), presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione Industriali di Novara – di una competizione della durata di sei mesi, durante i quali un team di studenti universitari affiancherà un imprenditore nello sviluppo di una sua idea innovativa, offrendo valore aggiunto in termini di accesso ai risultati della ricerca scientifica, di produzione creativa e di progettualità multidisciplinare. Ogni team si coordinerà grazie a una piattaforma tecnologica dedicata e verrà supportato da una rete di “coaching” realizzata dai Collegi Universitari di Merito. L’iniziativa, ideata dai Giovani Imprenditori di Padova, ha già coinvolto, nelle precedenti edizioni, 360 laureandi su 900 candidati di 16 atenei italiani e ha sviluppato 96 progetti innovativi. Per il 70% dei componenti dei team si è trattato del primo vero contatto diretto con un imprenditore e nel 97% dei casi questa esperienza formativa è diventata il fiore all’occhiello del proprio curriculum. Anche le aziende hanno ottenuto riscontri positivi, con casi di successo come “Experenti” (www.experenti.it), la piattaforma di realtà aumentata tutta Made in Italy che ha mosso i primi passi come progetto Mimprendo fino a ottenere un investimento “early stage” di 700mila euro per attività di sviluppo negli Stati Uniti, oppure veri e propri progetti industriali, come lo sviluppo di una valvola per applicazioni criogeniche da parte di Fema (www.femasrl.it)».

In questa prima fase della nuova edizione di “Mimprendo”, le aziende interessate possono proporre i loro progetti innovativi registandosi, entro il 20 dicembre 2014, sul portale “www.mimprendoitalia.it”. Dal 15 gennaio 2015 gli universitari potranno candidarsi per essere selezionati nei team di sviluppo e partecipare all’assegnazione di un premio che prevede un contributo fino a 10mila euro.

«Il progetto – continua Caletti – vuole favorire l’incontro tra giovani e imprese e sviluppare concretamente progetti aziendali, facendo incontrare le idee innovative dei giovani imprenditori con le abilità creative degli universitari e favorendo – aspetto davvero strategico in un sistema economico sempre più “knowledge-based” – esperienze di “contaminazione formativa” tra imprese e studenti o laureati. Ma vuole anche avvicinare i giovani universitari alla cultura aziendale e favorire una maggiore conoscenza delle realtà produttive locali, fornire supporto alle aziende pronte a innovarsi e premiare la creatività, il merito e la capacità dei giovani attraverso il ruolo formativo delle imprese sul territorio. In questo modo alle aziende viene data la possibilità di sviluppare intuizioni innovative e progetti latenti, moltiplicando il tempo e le risorse intellettuali da dedicare all’innovazione, consntendo l'apporto di conoscenze universitarie multidisciplinari alla cultura d’impresa con un impatto minimo sull’organizzazione aziendale e con la garanzia di una supervisione specialistica di progetto da parte di innovation managers, mantenendo al contempo la proprietà intellettuale sulle eventuali soluzioni del progetto. Agli studenti e ai laureati che parteciperanno sarà invece data la possibilità di sperimentare la collaborazione diretta con un imprenditore, di acquisire di un’esperienza concreta spendibile sul proprio curriculum, di accedere a un network esclusivo di relazioni professionali, di acquisire competenze sulla gestione di progetti innovativi, di lavorare in un team multidisciplinare in un reale contesto aziendale, imparando strumenti per la promozione dell’auto-imprenditorialità e avviando nuove collaborazioni, partecipando a una competizione che prevede un premio in denaro basato sui criteri del merito e dell'eccellenza».

Per il 2015 l’iniziativa vedrà coinvonti i Gruppi Giovani Imprenditori di 20 associazioni territoriali di Confindustria: Assolombarda, Canavese, Como, Lecce, Napoli, Novara, Palermo, Pordenone, Reggio Calabria, Torino, Modena, Taranto, Roma, Udine, Treviso, Belluno, Vicenza, Padova, Venezia e Rovigo.

«È la prima volta – sottolinea Caletti – che come Gruppo Giovani Imprenditori di Novara aderiamo a un progetto di rilevanza nazionale, perché vogliamo aprire più prospettive possibili, tanto per le nostre aziende quanto per il nostro sistema formativo e per i nostri studenti, e riuscire ad avviare nuove collaborazioni ovunque ve ne sia la possibilità. Si tratta, infatti, di una iniziativa “win-win”, in cui a trarre giovamento sono sia gli imprenditori, che vedono sviluppati progetti o idee che altrimenti rischierebbero di rimanere nel cassetto, sia gli universitari, che fanno un’esperienza unica, in grado di qualificare il loro percorso di studi se non addirittura di far trovare loro una posizione di lavoro nella stessa azienda ospitante».

«Ma gli effetti di Mimprendo sono anche di sistema – conclude Caletti –, perché si “iniettano” cultura imprenditoriale nella formazione universitaria e capitale intellettuale nel patrimonio aziendale. Ci sono davvero tante belle e nuove idee all'interno delle aziende italiane, e anche di quelle novaresi, che a volte restano nel cassetto a causa delle incombenze quotidiane o delle emergenze gestionali, come quelle indotte dalla crisi, solo per fare due esempi comuni a tutti: aspetti che frenano gli imprenditori e la creatività che contraddistingue da sempre il nostro Paese. C’è poi un mondo fuori dalle aziende, quello dell’università, ricco di giovani a caccia di esperienze qualificanti, caratterizzati da un’innata capacità di connettere velocemente informazioni e conoscenze e dalla possibilità di generare soluzioni inedite a problemi noti, e c’è “Mimprendo Italia” che costituisce un’iniziativa in cui noi Giovani Imprenditori dell'Ain crediamo molto, perché è in grado di creare un “link” concreto tra questi due mondi spesso lontani e incapaci di interagire in modo efficace per creare valore. Mimprendo ha implementato una metodologia che trasforma gli slogan in fatti concreti, riconosciuti e apprezzati da aziende e universitari: valorizza il merito, accelera l’innovazione, non disturba la vita dell’azienda e avvicina le imprese all’università, secondo quella logica di complementarietà formativa di cui tanto abbiamo bisogno nel nostro sistema educativo. Crediamo davvero che sia una sfida che vale la pena di cogliere».