Novara - Ormai è ufficiale: si chiamerà “Confindustria Novara Vercelli Valsesia”. Le assemblee annuali degli iscritti all'Associazione Industriali di Novara (Ain) e a Confindustria Vercelli Valsesia (Cvv) hanno approvato oggi il documento che dà il via al processo di aggregazione fra le due strutture e che porterà, tra meno di due anni, alla piena operatività di un'unica organizzazione di rappresentanza del mondo industriale delle due province. Confindustria Novara Vercelli Valsesia unificherà il personale e i servizi delle due associazioni preesistenti, mantenendo comunque operativi i relativi presidi territoriali (Novara, Vercelli, Borgomanero e Borgosesia) e rappresenterà circa 800 imprese con oltre 40mila dipendenti complessivi, tra cui eccellenze nei comparti metalmeccanico, tessile, chimico, biotech, agroalimentare, e il più grande polo mondiale di lavorazione dell'ottone: il distretto della rubinetteria e del valvolame, situato nel Nord delle due province e in cui sono attive centinaia di aziende, compreso l'indotto, con un fatturato aggregato di quasi due miliardi di euro, per i due terzi di export.
Per coordinare l'iter procedurale che porterà alla nascita del nuovo soggetto giuridico è stato istituito un “Comitato di progettazione”, composto dai presidenti e da due componenti il Consiglio direttivo di ciascuna delle due associazioni, al quale partecipano i rispettivi direttori e che continuerà a contare sul sostegno operativo di Confindustria e di Confindustria Piemonte. La realizzazione di un'unica associazione risponde a un duplice obiettivo: migliorare ulteriormente il livello di qualità e di efficienza dei servizi offerti alle imprese associate attraverso una rappresentanza più efficace; razionalizzare i costi, in linea con quanto previsto dalla “riforma Pesenti” avviata nel 2013 da Confindustria sul territorio nazionale. L'aggregazione tra Ain e Cvv conferma la dinamicità di tutto il sistema Confindustria, che sta evidenziando una grande duttilità di modelli e di formule orientate alla condivisione, con oltre il 70% delle sue componenti interessate da processi evolutivi di aggregazione e sharing di servizi.
«Sono decisamente soddisfatto - dichiara il presidente dell'Associazione Industriali di Novara , Fabio Ravanelli - dell'avvio della fase operativa di questo tanto importante quanto ineludibile percorso. Saremo, con ogni probabilità, i primi in Piemonte a raggiungere questo risultato dimostrando nei fatti quanto il cambiamento e lo sviluppo facciano parte del nostro Dna di imprenditori. L'essere riusciti in questa operazione costituisce una ulteriore, tangibile testimonianza di quanto l'imprenditoria possa continuamente fornire un concreto esempio, un costante incentivo, un imprescindibile punto di riferimento per il miglioramento continuo e per la crescita del proprio territorio».
«Ritengo - aggiunge il presidente di Confindustria Vercelli Valsesia, Giorgio Cottura - che l’aggregazione con la consorella di Novara, che oggi di fatto vede la luce, rappresenti la logica prosecuzione di un percorso iniziato vent’anni fa quando nacque Confindustria Vercelli Valsesia dall’unione delle due associazioni che fino ad allora avevano operato autonomamente in provincia di Vercelli. “Uno sguardo al passato per costruire insieme il futuro” è il claim che ha caratterizzato la nostra assemblea e che intende ricordare come vent’anni fa siamo stati dei precursori, ma anche che oggi vogliamo esserlo nuovamente insieme all’Associazione Industriali di Novara».