Novara - “Efficienza energetica: solo nuovi obblighi o grande opportunità per le aziende italiane?”. È questo il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 27 novembre 2014, alle 17, nella sede dell'Associazione Industriali di Novara, in C.so Cavallotti 25, a Novara, per illustrare i principali aspetti del Decreto Legislativo (Dlgs) n. 102/2014, che attua la direttiva europea 2012/27 ed è entrato in vigore lo scorso 19 luglio, stabilendo una serie di misure per la promozione dell'efficienza energetica. I lavori, che approfondiranno le attività a carico delle aziende e le opportunità che ne derivano, saranno introdotti da Maurizio Genoni, componente del Consiglio direttivo dell'Ain con delega all'energia, e da Cesare Boffa, presidente della Federazione italiana per l'uso razionale dell'energia (Fire), un’associazione tecnico-scientifica no-profit che promuove l’efficienza energetica a livello nazionale. Il punto sulla normativa tecnica in materia di efficienza energetica sarà svolto da Antonio Panvini, direttore tecnico del Comitato termotecnico italiano (Cti), ente deputato all’elaborazione delle normative nazionali nel settore energetico termotecnico, mentre il ruolo dei fornitori dei servizi energetici, delle “Esco” (Energy Service Company, le società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica) e degli “Ege” (gli esperti in gestione dell'energia, figure professionali certificate in grado di gestire l'uso dell'energia in modo efficiente) sarà illustrato Francesco Belcastro, Engineer della Fire e direttore del Sistema europeo per la certificazione in Energy Management, l’organismo di certificazione del personale che fa capo alla Fire. Al termine delle relazioni sarà dato ampio spazio alle domande del pubblico.
«Un tema centrale del Dlgs 102/2014 – spiega l’esperto nella gestione dell'energia dell'Ain, Marco Mainini (nella foto) – è l’art. 8, nel quale viene stabilito che le grandi aziende e le imprese “energivore”, entro il 5 dicembre 2015, e successivamente ogni quattro anni, saranno tenute a eseguire delle “diagnosi energetiche” finalizzate a individuare gli interventi più efficaci per la riduzione dei consumi di energia. Per “grande impresa” si intende un’azienda che occupa più di 250 persone e il cui fatturato annuo supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro. Sono invece definite “energivore”, le imprese che, nell'annualità di riferimento, abbiano utilizzato almeno 2,4 GWh di energia elettrica o diversa dall'elettrica e nelle quali il rapporto tra il costo effettivo di tutta l'energia utilizzata per lo svolgimento della propria attività e il valore del fatturato non sia risultato inferiore al 3%. Durante l’incontro sarà anche approfondito l'importante meccanismo dei titoli di efficienza energetica (Tee), più comunemente noti come “certificati bianchi”».
Cesare Boffa, ingegnere libero professionista nel settore impiantistico-energetico e memmbro delle Accademie delle Scienze e dell’Agricoltura, insegna Fisica tecnica ambientale e Fonti rinnovabili di energia a Torino. Oltre che della Fire e del Cti, è presidente di Isnova, consorzio partecipato dall’Enea che si occupa del trasferimento dell’innovazione tecnologica alle piccole e medie imprese, ed è autore di oltre 120 pubblicazioni in riviste scientifiche e di un libro di fisica tecnica. Antonio Panvini, specializzato in aspetti legislativi e normativi connessi con l’utilizzo delle fonti energetiche biogeniche, è autore di molti articoli su queste tematiche, mentre Francesco Belcastro è referente della Fire per i settori della pubblica amministrazione, della promozione degli Energy Manager e dello sviluppo di percorsi formativi.