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APPALTI AZIENDE SANITARIE E STRUTTURE SOCIO ASSISTENZIALI

SINDACATI UNITI A TUTELA DEI LAVORATORI DEGLI APPALTI CHE OPERANO NEI SERVIZI DI PULIMENTO, DI RISTORAZIONE E DI SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ SANITARIE E IN TUTTE LE STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI, AL PARI DI TUTTI COLORO CHE OGGI SONO IN PRIMA LINEA PER GARANTIRE ATTIVITA’ ESSENZIALI

Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma di Stella Cepile - Cgil, Mattia Rago - Cisl e Lucia Di Iorio - Uil, indirizzata al Prefetto di Novara e al responsabile del Spresal presso l'Asl Novara. "La situazione sanitaria nel nostro Paese si sta facendo di giorno in giorno sempre più drammatica, i casi di contagio da Covid19 crescono in maniera esponenziale e purtroppo anche i decessi. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil consapevoli che queste attività sono fondamentali per la popolazione, chiedono con forza che queste vengano svolte nel pieno rispetto delle norme sanitarie a protezione di tutti i lavoratori e dei cittadini. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un protocollo che definisce le linee guida da adottare in tutte le aziende affinché si eviti il contagio da Covid19. È necessario che le imprese si attengano rigidamente a tali norme e che gli enti e le istituzioni si adoperino per una attività di sorveglianza e controllo, in modo da attuare rigorosamente gli interventi di prevenzione collettiva e individuale. Purtroppo continuiamo a registrare carenze nelle misure messe in campo, sottaciute e dannose. La mancanza di dispositivi di sicurezza e di dotazioni idonee, lo stress di pesanti turni di lavoro in contesti operativi particolarmente esposti al contagio, mettono a grave rischio i lavoratori. Questa è una condizione non tollerabile, pericolosa per la tutela della salute pubblica, della cittadinanza e dei lavoratori. Le lavoratrici e i lavoratori “invisibili” degli appalti devono essere tutelati! Chiediamo soluzioni, dotazioni e una sorveglianza rigorosa da parte degli organi preposti. Siamo e continueremo ad essere in prima linea per la difesa di questa parte del mondo del lavoro che nel paese non trova considerazione e che nel garantire servizi ad una intera comunità nazionale rischia tutti i giorni la propria salute. Le organizzazioni sindacali saranno intransigenti nei confronti di quelle aziende inadempienti e che nel dramma generale di un intero paese continuano a essere insensibili ai bisogni e alla sicurezza delle persone. Laddove si creeranno condizioni non sufficienti a garantire la sicurezza sanitaria, metteremo in campo tutte le azioni, anche di mobilitazione, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori".