Novara - L'Associazione Industriali di Novara ha concluso le procedure di ingresso nel fondo di assistenza sanitaria “InPiù”, integrativo del Servizio sanitario nazionale; si tratta di un ente senza scopo di lucro con sede a Biella, di cui sono socie anche l’Unione Industriale Biellese e Confindustria Vercelli-Valsesia.
«InPiù – spiega il presidente dell’Ain, Fabio Ravanelli (nella foto) – è finalizzato all'erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria integrativa e di prestazioni assistenziali (rimborso spese mediche, coperture infortuni, invalidità permanenti, vita) ed è rivolto agli imprenditori associati, ai loro familiari, ai dirigenti e alle altre figure-chiave aziendali. Prevedendo la possibilità di estendere l’adesione a tutti i dipendenti (quadri, impiegati e operai) può divenire uno strumento flessibile cui ricorrere nell’ambito della contrattazione di secondo livello».
«Oltre alle coperture “classiche” ad elevato contenuto prestazionale – aggiunge il direttore dell’Ain, Aureliano Curini – il fondo dà la possibilità di creare piani personalizzati per il singolo imprenditore o la singola azienda, in base agli specifici obiettivi, vincoli e budget. La contribuzione annua richiesta, inoltre, ha un costo ridotto rispetto alla media del mercato assicurativo tradizionale, poiché viene sfruttato il concetto di ripartizione dei rischi su una collettività di soggetti territorialmente individuati e gode della integrale deducibilità fiscale, sia nel caso di versamento a carico di persona fisica sia nel caso di versamento a carico dell'azienda».