Novara - No all’aumento dell’Iva al 23%. Anche il presidente di Federalberghi Novara, Emilio Zanetta, si unisce al coro di chi, tra gli operatori del settore in tutta Italia, ritiene inaccettabile la proposta del Movimento Cinque Stelle di aumentare l’Iva per alcuni settori, proposta che parte dal presupposto secondo cui l’evasione scale si annidi soprattutto nel settore del turismo, quando invece questo censurabile fenomeno interessa ben altri ambiti. “È un presupposto totalmente sbagliato – afferma Zanetta – e metterebbe completamente fuori mercato tutto il settore dell’ospitalità italiana che già oggi soffre di una forte concorrenza di paesi vicini che hanno una tassazione inferiore a quella attualmente in vigore da noi, pensare di più che raddoppiarla significherebbe indirizzare i grandi flussi turistici altrove.”.
Forse se realmente si trattasse di recuperare evasione sarebbe il caso di impegnarsi maggiormente per incassare quanto dovuto dai così detti airbnb (affitti brevi et simili) che oltre a pagare solamente una cedolare fissa minima continuano con ricorsi su ricorsi ad evitare di pagare il dovuto, sembra inoltre che lo stato sia impotente di fronte a queste società straniere booking, expedia, airbnb.
Da tempo Federalberghi segnala abusivi ed evasori tra i così detti affitti brevi eppure nessuna legge viene messa in cantiere per regolamentarli e quelle minime misure messe in atto stranamente vengono più o meno astutamente rallentate.
Federalberghi ribadisce con forza il proprio NO a questo aumento ingiustificato nelle basi e si augura che un comparto come il nostro che tanta ricchezza produce per il Paese, sia finalmente tenuto in giusta considerazione, anche con un Ministero ad hoc che non sia accorpato ora all’uno ed ora all’altro.