Novara - Autoriparazione, si cambia? Confartigianato autoriparazione avanza diverse proposte di modifica al Codice delle Assicurazioni e lo fa con un documento ampio e articolato che è base di confronto e discussione con le altre rappresentanze del mondo delle carrozzerie. “Il senso delle nostre proposte è semplice: viviamo con le nostre carrozzerie un momento di grave difficoltà, non soltanto motivato dalla grave crisi economica che stiamo attraversando ma dal ruolo subordinato che noi carrozzieri abbiamo di fronte alle compagnie di assicurazione” denuncia Mauro Barbi, delegato della categoria Auto di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale “La libertà dei cittadini di scegliere di far riparare il proprio mezzo dal carrozziere di fiducia e non obbligatoriamente dal carrozziere indicato dall’assicurazione non solo attiene alla libertà personale di ciascuno ma ha un importante riflesso sul nostro lavoro: non dobbiamo più permettere che i costi del nostro lavoro ci siano imposti dalle assicurazioni, naturalmente al ribasso, con la pretesa di abbassare i costi delle polizze per gli automobilisti ma con il risultato – questo concreto – di avere interventi sui mezzi di bassa qualità e a totale discapito della sicurezza dei mezzi stessi e della circolazione sulle strade italiane”.
“Va detto una volta di più che il costo del sinistro è in gran parte determinato da danni fisici e dai costi delle assicurazioni, mentre il lavoro di noi carrozzieri – manodopera e pezzi di ricambio, e quest’ultimo in modo predominante – pesa in modo minimale” spiega Barbi “. Risultato: abbassare i prezzi della manodopera significa ridurre sul lastrico migliaia di carrozzieri artigiani “Occorre intervenire su ben altri oneri, se si vuole realmente abbassare i costi delle polizze, non dimenticando il contrasto degli illeciti rappresentati dai veicoli che circolano senza assicurazione e dai comportamenti scorretti che erodono le risorse del Fondo vittime della strada, mentre i nostri costi di manodopera rimangono costantemente e in modo evidente allineati”.
Poi l’importante tema della sicurezza stradale. “E’ un aspetto rilevante e al quale noi carrozzieri teniamo moltissimo” afferma Barbi “Vogliamo ribadire il principio per il quale il danneggiato debba far riparare sempre il danno al veicolo, salvo i casi di perimento del bene e di danneggiamento grave dello stesso, per i quali si mantiene il risarcimento in forma equivalente. Inoltre vorremmo inserire nel nuovo Codice il concetto di corresponsabilità delle compagnie di assicurazione nel caso di difetti o guasti dopo l’intervento di riparazione effettuato da carrozzerie convenzionate” spiega Barbi.
Altro tema caldo per la categoria è quello della cessione del credito, cessione che i carrozzieri di Confartigianato vogliono libera: “l’assicurato danneggiato deve poter cedere il proprio credito relativo al risarcimento del danno in capo a imprese di autoriparazione di propria scelta, anche non convenzionate con le compagnie di assicurazioni e senza che queste ultime debbano fornire preventivo consenso” spiega Barbi “La cessione del credito, per il Codice civile, è libera salvo i casi vietati dalla legge, e il credito per una riparazione automobilistica non è fra questi”.